Questa mattina è stato inaugurato il Bosco dei Colori di via Paludetti, nel quartiere di San Giuseppe. Lo spazio verde, che vuole ricordare i bambini vittime delle mafie, è stato realizzato nell’ambito del piano di riforestazione urbana, avviato dall’Amministrazione comunale attraverso la realizzazione di parchi urbani e boschi periurbani.
In una porzione dell’area è stata inclusa una “aula nel bosco”, a disposizione della cittadinanza ed in particolar modo delle scuole per poter svolgere attività didattica immersi nella natura in un’arena naturalmente ombreggiata da querce e pioppi bianchi. Nell’aula sono presenti tre tavoli grandi e tre più piccoli, tutti in legno, completi di sedute nella misura di 30 posti a sedere, 18 a misura di bambino e 12 a misura di adulto, e con la messa a dimora di alcuni alberi già formati con la finalità di contornare lo spazio ed ombreggiare la zona.
Inoltre, è stato realizzato un percorso didattico sensoriale con materiali naturali, comprendente varie attrezzature che invitano ad abbandonare le scarpe e riscoprire il contatto con la terra: la “pozza del fango”, una trave per l’equilibrio e ceppi in legno di varie misure ed altezze. Sono presenti inoltre otto spazi differenti delimitati da tronchi a terra e contenenti materiali diversi (sassi, terra, erba, cippato, corteccia, tavolato in legno, ecc.). A completamento sono stati predisposti alcuni vialetti di collegamento tra le varie attrezzature e una fontanella pubblica. Il percorso didattico, realizzato in opera con materiale di recupero persegue gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il Bosco dei Coloriè intitolato a Simonetta Lamberti, Angelica Pirtoli, Palmina Martinelli, Fabio De Pandi, Claudio Domino, Gaetano Marchitelli, Giuseppina Savoca, giovani vittime delle mafie. Presenti all’inaugurazione anche i rappresentanti di Avviso Pubblico e dell’Associazione Cosa Vostra.
(Fonte e foto: Comune di Treviso).
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