Addio a Giancarlo Pasin: chef e fondatore dell’osteria “Alla Pasina”, tra i più grandi interpreti della cucina del radicchio rosso trevigiano

La ristorazione trevigiana e veneta sono in lutto per la scomparsa di uno dei maestri della cucina del radicchio.

All’età di 79 anni si è spento, nel pomeriggio di sabato 1° ottobre all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, Giancarlo “Carlo” Pasin, cuoco e fondatore della storica osteria “Alla Pasina”, dal 1976 a Dosson di Casier punto di riferimento per gli appassionati buongustai.

Giancarlo Pasin, nato a Silea, era un autodidatta che aveva imparato i primi segreti del mestiere dalla madre, cuoca del ristorante “Le Beccherie”. Suo maestro fu un nume della cultura gastronomica italiana come Giuseppe Maffioli,  accademico della cucina, che nel suo libro “La cucina Trevigiana” del 1983 inserisce “la Pasina” (all’epoca sorta come osteria dietro la chiesa di Dosson, poi dal 2000 trasferita in via Marie in aperta campagna) tra i tre ristoranti della zona originaria del radicchio degni di essere menzionati.

Giancarlo Pasin, anche sotto la guida di Maffioli, fu tra i primi cuochi a promuovere il radicchio rosso quale elemento principe dell’identità gastronomica trevigiana. Nel libro di Maffioli vengono ricordate le ricette dello chef di Dosson che sono state alla base del successo dell’osteria “Alla Pasina”: fonduta col radicchio, il carpaccio di radicchio crudo, la tartara e  radicchio alla piastra con il formaggio. Giancarlo Pasin è stato anche una delle colonne portanti dei Ristoranti del Radicchio, il gruppo presieduto da Egidio Fior che, dal 2001, abbina la bontà della rossa cicoria trevigiana alla bellezza di Miss Italia.

Insieme al cuoco Carlo il successo del ristorante di Dosson è dovuto anche alla moglie Teresa Celotto, la “Pasina” appunto così soprannominata dai clienti, che con calda cordialità e senso dell’ospitalità per anni ha curato l’accoglienza in sala. Oggi a guidare la sala e la cantina c’è il figlio Simone.

La scomparsa del ristoratore Giancarlo Pasin, ha destato profondo cordoglio in casa Confcommercio Treviso. Lo ricorda così Dania Sartorato, sua compaesana, collega e presidente dell’Unione Confcommercio provinciale: “La sua scomparsa ci ha molto colpito e lascia un vuoto nella ristorazione trevigiana. Per decenni ha contribuito a mantenere alto il nome del territorio, il valore della trevigianità e delle sue tipicità”.

“E’ stato un grandioso interprete del radicchio rosso ed il suoi ricettari pubblicati, ormai divenuti “letteratura”, hanno contribuito a divulgare la cultura dei prodotti di eccellenza in Italia e all’estero – conclude Sartorato -. Con lui se ne va un protagonista indiscusso di una grande generazione di ristoratori, che hanno saputo creare rassegne culinarie e progetti speciali grazie ai quali la ristorazione trevigiana si è imposta nel panorama nazionale”.

A piangere Carlo Pasin ci sono anche la figlia Nicoletta e gli amati nipoti, oltre ad una schiera di amici ristoratori e ammiratori della sua cucina interprete del territorio.

(Fonte: Cristiana Sparvoli © Qdpnews.it)
(Foto: Facebook).
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