Dal fagiolo borlotto nano di Levada alla scrittura durante il lockdown: il sogno nel cassetto di Dino De Lucchi

I momenti difficili possono essere vissuti come un ostacolo insuperabile nel cammino della vita o come un’opportunità per reinventarsi e scoprire passioni sopite o talenti nascosti.

Un esempio del secondo approccio arriva da Levada, piccola frazione del Comune di Pederobba, dove l’imprenditore agricolo Dino De Lucchi, che preferisce definirsi un “contadino autodidatta con la passione della lettura”, ha affrontato l’emergenza epidemiologica in modo molto originale.

De Lucchi è un uomo dalla grande sensibilità, che si percepisce con facilità grazie alla semplice lettura delle sue poesie, ma anche con i piedi per terra visto che ha contribuito a fondare la Confraternita del Fagiolo Borlotto Nano di Levada.

“Sono innamorato del mio paese – racconta Dino – che è un borgo agricolo che vanta una storia millenaria. Durante l’isolamento domestico per il Coronavirus ho iniziato quasi per scherzo a scrivere brevi racconti che si possono leggere digitando “Dino De Lucchi Racconti” nei principali motori di ricerca. Le mie sono storielle semplici che un amico calabrese, Michele Bruno Salerno, pubblica nel suo sito racconticonmorale.it (ho scritto circa 93 racconti)”.

“Mi piacerebbe trovare un editore ma non ho i contatti e in alternativa vorrei pubblicare a mie spese i racconti che scrivo per regalarli agli amici – aggiunge il contadino di Levada -. Le mie storie vengono pubblicate in rete e nei principali social come Twitter, Facebook e anche Pinterest. Mi hanno detto che ho pochi titoli da esibire ma non mi manca la passione”.

Dino De Lucchi 1


“Tante storie sono nate dai ricordi dei filò in stalla, da esperienze vissute ma anche dalla mia fantasia – conclude Dino – La quarantena mi ha ispirato e in questo modo sono riuscito a esorcizzare questo periodo molto difficile”
.

Il signor Dino è molto conosciuto nella frazione di Levada di Pederobba e l’anno scorso si è divertito a farsi immortalare con “Miss fagiolo” (nella foto di copertina) durante la Festa del fagiolo borlotto nano di Levada.

L’uomo scrive anche poesie e la sua bella storia è un vero insegnamento che può essere d’aiuto a tante persone che, durante il lockdown, hanno sofferto per la solitudine o si sono abbandonate allo sconforto e ai cattivi pensieri.

L’entusiasmo di Dino De Lucchi, oltre ad essere un balsamo per le ferite dell’anima, è molto coinvolgente e l’auspicio di tutte le persone che gli vogliono bene è poter trovare un giorno qualcuno che creda in lui e gli permetta di conquistare la sua fetta di “immortalità letteraria” grazie alla pubblicazione delle sue opere.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Dino De Lucchi).
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