Sgarbi a Pederobba per celebrare lo scultore Piazzetta: “Noi italiani non possiamo non dirci cristiani”

Un italiano laico può dirsi comunque “non cristiano”? È intorno a questa domanda che si è sviluppato l’incontro del Quotidiano del Piave con il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Accompagnati da Carlo Balljana, il famoso “scultore dei papi e del vento”, abbiamo indagato la figura dello scultore pederobbese Giacomo Piazzetta nell’appuntamento culturale al teatro tenda della “Mostra Mercato Marroni del Monfenera”

L’incontro con il professor Sgarbi, impreziosito da un’ottima presenza di pubblico, è stato proposto ieri, martedì 15 ottobre 2019, dal circolo culturale “San Bastian” con la collaborazione della Pro Loco di Pederobba, delle Opere Pie d’Onigo e con il patrocinio dei Comuni di Pederobba, Cavaso del Tomba e Possagno.

La volontà degli organizzatori era quella di approfondire alcuni aspetti dello scultore Giacomo Piazzetta, padre del ben più famoso Giovanni Battista Piazzetta.

Lo scultore pederobbese, nato nel 1640 e morto nel 1705, è poco noto al pubblico dei non intenditori ma, come spiegato dal professor Sgarbi, ha influenzato e ispirato scultori e artisti che hanno visto nelle opere di Piazzetta un modello da guadare con assoluto rispetto.

L’intervento del noto critico d’arte ha voluto evidenziare ancora una volta il valore del patrimonio di arte sacra presente nelle diverse regioni d’Italia.

Anche se un italiano non ha il dono della fede e non segue il cristianesimo come religione, secondo l’onorevole Sgarbi non può ignorare come la figura di Cristo abbia condizionato e permeato svariati aspetti della vita civile nello Stivale.

Dalle festività all’arte, dall’enogastronomia al diritto sembra che tutto si sia ispirato a quella persona che ha cambiato la storia dell’umanità e che tanti artisti, come quello celebrato nella serata di Pederobba, sono stati capaci di esaltare con il loro genio assoluto.

“La storia è cambiata grazie a Cristo – ha affermato Vittorio Sgarbi – Non possiamo non dirci cristiani perché la cultura, la famiglia, l’arte, la poesia, la civiltà e i monumenti che abbiamo sono cristiani. Anche un laico non può non dirsi cristiano. Se attacchi Cristo attacchi la civiltà e la cultura di questo paese”.

Dio esiste anche se non possiamo dimostrarlo – prosegue il noto critico d’arte – Non sappiamo niente di Dio ma sappiamo tutto di Cristo e ce lo dimostrano gli artisti in cui la divinità si è calata. Se lui ha ispirato la sua immagine negli artisti lui c’è. È un atto di fede che diventa poesia e scultura. C’è una coincidenza tra Dio che crea il mondo ed è immortale e l’artista che crea un altro mondo ed è a sua volta immortale”.

“La fede – conclude Sgarbi – è un atto spontaneo e quasi di paura per la morte e i dubbi sull’aldilà che l’artista, però, sa creare qui sulla terra: dentro di lui agisce Dio. L’uomo, con gli elementi naturali, crea la bellezza. Dio si rivela a me attraverso l’arte e anche se Dio non esistesse l’arte lo farebbe esistere”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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