Anche in Veneto arriva il Geco, e le regioni del nord Italia non sono propriamente l’habitat preferito del piccolo sauro della famiglia dei Fillodattilidi, che in realtà è diffuso in gran parte dei Paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo, ma che a Vittorio Veneto, nei nostri orti non si era ancora visto.
Invece un esemplare, ucciso purtroppo probabilmente da un felino, prima di essere salvato, è stato trovato ieri pomeriggio in un orto assolato in località Forcal, a nord della città.
Lo ha trovato V.C., che di fronte alle fattezze non comuni del piccolo sauro, non potendosi confondere ad esempio con una semplice lucertola (anche perché più piccolo e massiccio) si è preoccupato.
Può essere che il cambiamento climatico possa aver spinto a nord la presenza dell’animaletto, tuttavia dalle nostre parti, come hanno confermato alcuni esperti, sarebbe una rarità.
Ma probabilmente bisognerà anche conviverci. Innocuo per l’uomo, come d’altra parte le lucertole e ramarri, il Geco comune o Tarantola muraiola è una specie veloce e ottima arrampicatrice, attiva sia di giorno che al crepuscolo e nelle ore notturne, sui muri delle case o negli orti. Si nutre di insetti e aracnidi che caccia all’agguato, può arrivare a mangiare 200 zanzare in una notte.
In Italia in effetti è presente in molte regioni tranne che in quelle settentrionali e nell’arco alpino.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore – web).
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