A Vittorio Veneto il writing prende sempre più piede. La potenza comunicativa dei graffiti secondo Mike 128

Lui è Michele Peruch, in arte “Mike 128” ed è uno dei writer “storici” o come afferma lui “della seconda generazione” di Vittorio Veneto.

Classe 1980, ha iniziato a dipingere nel 1996 con i suoi amici. 

Il marchio di fabbrica dell’artista, tra i più importanti d’Italia, è sempre stato il writing l’evoluzione delle lettere, buttandosi anche recentemente nei ritratti di persone su tela.

Nel suo laboratorio a Vittorio Veneto ci sono bombolette di ogni tipo, di ogni colore che fanno da contorno alle opere da lui elaborate, sinonimo di un’immersione totale in questo mondo.

Ancora ricorda con piacere i primi disegni effettuati a Vittorio Veneto e Conegliano oltre che nei territori limitrofi grazie anche alla passione trasmessa da alcuni writer quando ancora era piccolo.

A livello di stile Mike si contraddistingue nel lettering 3D, dipingere su parete tentando di far venire fuori le lettere in prospettiva con ombre, sfumature e luci chiaro scure.

La cosa è più difficile con il graffito normale poichè si deve lavorare molto sulle sfumature e sull’omogeneità dei punti luce, quindi più cure nei dettagli.

Michele inoltre è impegnato anche in altri fronti come la scuola di writing grazie all’aiuto del comune di Vittorio Veneto in cui “Mike128” organizza lezioni e incontri con i ragazzi insegnando loro la street art per il bene della comunità (vengono effettuate riqualifiche di muri o strutture tramite disegni).

Insomma il writing sta prendendo sempre più piede a Vittorio Veneto grazie anche all’inossidabile passione di Michele.

(Fonte: Luca Collatuzzo© Qdpnews.it)
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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