Si chiamano “LesAmis”, sono Federica Basso (classe ‘76) e Gaetano Di Grazia (classe ‘75), un duo di chitarra classica formatosi nel 2009. Un duo affiatato, con all’attivo tre album, l’ultimo si chiama “Il ritorno del giullare” (2022), interamente composto da Gaetano tra il 2015 e il 2022. Molte sono le collaborazioni che hanno permesso la realizzazione di questo lavoro. La particolarità sta nel fatto che – come riporta il chitarrista – la scrittura musicale è scaturita da momenti di silenzio o meditazione, così i brani ne conservano la fragranza, tanto che si prestano molto come accompagnamento di pratiche di rilassamento.
Anche in questa occasione, è un piacere avere l’opportunità di offrire un breve ritratto del loro percorso formativo e inquadrare la passione che li ha condotti fino a qui, realizzando a pieno i loro progetti: stanno raccogliendo un ottimo seguito tra il pubblico e gli ascoltatori. Certamente, le musiche di Federica e Gaetano continueranno il loro viaggio tra la gente; proprio come una poesia recitata, come una parola che in forma di musica riesce a riempire e a lenire, a donare quell’incredibile energia che solo la musica può accendere, in chi ha ancora il piacere di fermarsi ad ascoltare.
Innanzitutto, qual è stato il vostro percorso formativo e quali sono le passioni che avete deciso di sviluppare nel tempo?
Federica: Nei miei studi ho seguito due percorsi: uno tecnico/economico e uno musicale. Ho sempre avuto molte passioni: ginnastica artistica, atletica, equitazione, ma quella che ha prevalso nel tempo è proprio la musica. Ne sono rimasta affascinata alle scuole medie grazie alla passione della prof.ssa Lorena Moratto, che ringrazio tuttora. Da allora ho iniziato a strimpellare qualche accordo con amici e compagni di classe e in seguito mi sono iscritta alla scuola di musica dove ho incontrato il M° Fantino, il quale mi ha trasmesso tecnica e passione per la chitarra classica e per l’insegnamento dello strumento.
Gaetano: La mia principale passione è sempre stata la musica ed è diventata anche il mio percorso formativo. Ho iniziato da autodidatta, ancora adolescente, un po’ per gioco, per poi capire che avevo bisogno di una formazione più seria. Così ho cercato un maestro privato e poi ho deciso di seguire e terminare il percorso accademico diplomandomi in chitarra classica sotto la guida del M° Dino Doni. Il mio interesse per la musica è sempre stato a 360 gradi e oltre alla musica classica suono ed ho sempre suonato vari generi musicali: rock, jazz, reggae, … Per me il linguaggio musicale è sempre stato facile ed è il canale col quale riesco ad esprimermi meglio, tanto che fin dall’inizio riuscivo a scrivere canzoni.
Cos’ha di affascinante il lavoro che svolgete?
Federica: Per me suonare uno strumento è sempre stata una passione e fatico a considerarla un lavoro, anche se mi permette di viverci. Mi affascina moltissimo l’aspetto interpretativo della musica: lo spartito è come un discorso e se ne possono sottolineare diversi aspetti. Si può fare risaltare un certo sentimento in una parte e rendere tenui altri momenti del discorso musicale. È incredibile quanto si possa dar sfogo alla propria creatività, perfino interpretando la musica di un altro autore!
Quali sono le maggiori difficoltà di questo lavoro?
Un’esperienza è stata approfondire la formazione classica col M° Doni, una necessità che sentivo da tempo. Mi ha aiutato a entrare maggiormente nella musica e nel linguaggio musicale. Un’altra esperienza risale a molti anni fa, quando mi trovavo in India a suonare. Arrivai che ero più proiettato sull’aspetto tecnico della musica e avevo dei pregiudizi musicali, ma lì ho capito che la musica è bella per se stessa e per quello che esprime. Erano solo dei limiti che io le ponevo.
Mi avete raccontato che all’orizzonte vi aspetta ancora un nuovo progetto, vorreste rivelarcelo?
Federica: Il prossimo progetto dei LesAmis sarà la registrazione di un album dedicato interamente alla chitarra classica, con brani di vari autori e diversi stili che ora fanno parte del nostro repertorio e che abbiamo approfondito lavorando col M° Doni. È un progetto che abbiamo in mente da un po’ ma a cui abbiamo fatto precedere l’uscita del nostro album “il ritorno del giullare”. Per chi vorrà ascoltare la nostra musica o conoscerci, ecco i nostri contatti e link: Facebook “lesamis.chitarra.duo.09”; il nostro album “il ritorno del giullare” si può ascoltare sulle maggiori piattaforme musicali ed è disponibile anche in Amazon.
Un ultimo punto, ma fondamentale: la vostra voce come stimolo per chi è a un passo da una scelta o chi semplicemente vuole prendere coraggio di fronte alle proprie passioni, che sente spingere e reclamare spazio! C’è un consiglio che sentite di dare ai giovanissimi per affrontare meglio il loro futuro e provare a realizzare i loro sogni?
Gaetano: Se una giovane o un giovane hanno la fortuna di scoprire una qualsiasi passione, che permette loro di esprimersi e di entrare in contatto con qualcosa di più profondo, credo ci si debba dedicare e darle spazio per arricchirsi. Secondo me i sogni cambiano nel tempo e in base alla nostra crescita: le passioni poi possono trasformarsi anche in un lavoro, ma questo non è necessario. L’importante è non mollare e continuare con curiosità ed entusiasmo, perché credo che la passione sia un canale per entrare in contatto con noi stessi, uno spazio tutto nostro che ci nutre. Quando suono e sono nella musica per me non esiste altro e mi sento appagato.
(Fonte: Tullia Larese Roia © Qdpnews.it)
(Foto: gentile concessione degli intervistati).
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