Una cantina della zona del Cartizze citata sulle famose riviste National Geographic e Decanter: un successo per tutti

Nell’ultimo mese sono arrivate grandi soddisfazioni internazionali per un’azienda vitivinicola di Santo Stefano di Valdobbiadene, la Cantina Garbara, che è stata citata dal National Geographic e da Rebecca Gibb, Master of Wine, su un’altra rivista prestigiosa quale Decanter.

In un articolo intitolato “How to scale the ‘iron paths’ of the Dolomites” – Come scalare i “sentieri di ferro” delle Dolomiti – Stephanie Pearson sul National Geographic ha fatto tappa proprio lì, sui ripidi colli del Cartizze, nel cuore delle colline Patrimonio dell’umanità Unesco.

La regione delle Dolomiti, nel nord del Paese, sorprende con una bellezza adrenalinica, che bramano anche i viaggiatori più avventurosi. Ecco un itinerario ricco di avventura in questa zona – raccontato da un esperto viaggiatore – che abbraccia le imponenti Dolomiti, le colline di Valdobbiadene, l’abile Venezia e il ventoso lago di Garda. Questo tour ti farà fare escursioni, andare in bicicletta e andare in barca, il tutto mentre assaggi il Prosecco e incontri alcuni degli artigiani più specializzati del nord Italia”, scrive nel suo articolo Stephanie Pearson.

“Mi ritempro, per la nostra ultima salita, a Cartizze – continua Pearson -. Cartizze zero è un prosecco leggero e morbido noto per avere livelli molto bassi di zucchero residuo. Lo sorseggiamo mentre guardiamo le verdi colline ricoperte di viti”.

Del Cartizze zero scrive Rebecca Gibb: “Richiamando l’attenzione dalla zona più costosa per la terra dei vigneti, quella di Cartizze, questo stile “senza zucchero” potrebbe essere piuttosto austero e la sua spuma strettamente avvolgente troppo intensa per gli abituali bevitori di Prosecco, ma è determinata e potente, a effetto diretto. Una bollicina seria”.

Mentre del Cartizze extra dry scrive: “Leggero nel corpo, queste bollicine accarezzano il palato con una dolcezza equilibrata, concludendo con un retrogusto pulito e sapido. Aspettati con schiettezza quasi glaciale il profumo di fiori bianchi e nettarine”.

Un apprezzamento internazionale non ad una cantina sola, come la Garbara, ma ad un intero territorio che, dal 7 luglio 2019, è stato riconosciuto Patrimonio Unesco per la rara bellezza delle sue colline ricoperte da vigneti ondulati e molto curati, insomma unici nel loro genere.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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