Mauro Tomasi, 51enne trentino, campione paraolimpico, ha incontrato la comunità valdobbiadenese, all’auditorium Celestino Piva, in una serata in cui il coraggio e la forza di volontà nella vita sono stati i punti cardine.
La storia di Mauro è cambiata nel 2000, a causa di un incidente motociclistico, che lo ha fatto rimanere paralizzato dalla cinta in giù, perdendo inoltre l’uso del braccio sinistro.
Situazioni drammatiche che avrebbero potuto abbattere chiunque ma non l’atleta, che successivamente ha ottenuto risultati importanti, come nel 2012, partecipando alla prima maratona, la International Lake Marathon, da allora ne ha completate oltre 50 in giro per il mondo, Venezia, Berlino, New York, Edimburgo tra le più celebri, spingendo la propria carrozzina con un braccio solo.
Nel 2017 arriva la soddisfazione più grande, ovvero la vittoria alla maratona di Roma nella categoria T51.
“Sono qui oggi (ieri, ndr) a Valdobbiadene – ha affermato l’atleta – per raccontare le fasi della mia vita e della mia carriera. Voglio dare un input alle altre persone: non bisogna mai mollare nonostante le sfortune, guardare avanti, la vita va sempre vissuta e bisogna trovare uno scopo”.
Mauro non si pone limiti, parteciperà e gareggerà il 29 marzo alla Maratona di Roma e successivamente a quella di Padova.
“Il messaggio che viene lanciato con giornate come questa – ha dichiarato il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – è farci crescere sotto diversi aspetti, uno stimolo continuo, ciascuno di noi ne ha bisogno nella quotidianità. Al giorno d’oggi esistono persone come Mauro che riescono a colpirti con testimonianze come queste, le reputo dei veri e propri esempi di vita”.
Presenti alla serata anche l’assessore alle politiche sociali del Comune, Martina Bertelle, e l’associazione ValdoGroup che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune di Valdobbiadene.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it