“Andar per malghe” sul monte Cesen: a Pianezze sapori e tradizioni con la Festa della montagna

Si è svolta in una due giorni di meteo quasi autunnale la 18esima edizione della Festa della montagna a Pianezze di Valdobbiadene, il tradizionale appuntamento andato in scena lo scorso fine settimana, tra sabato 25 e domenica 26 agosto 2018, grazie al consueto impegno del Club Amici della montagna, con il sostegno del Comune di Valdobbiadene e la collaborazione del Consorzio Valdobbiadene e del Consorzio di valorizzazione montana Monte Cesen.

Al centro dell’evento il 13esimo concorso “Formaggi di malga del Cesen” che quest’anno ha premiato Malga Barbaria in virtù del parere della commissione Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi) di Treviso, ma anche la passeggiata “Andar per malghe”, un itinerario ad anello alla scoperta di Malga Barbaria, Malga Mariech con Malga Fossaza, Malga Domion, Malga Faè e Malga Budoi nella baita del piazzale di Pianezze.

Un’edizione, come sottolineato da Fabio Callegaro, presidente del Club Amici della montagna, caratterizzata tanto dalla sfera culturale di studio e ricerca quanto da quella eno-gastronomica.

Nel primo caso attraverso la presentazione dei lavori degli studenti dell’Istituto superiore “Angela Veronese” di Montebelluna, che in convenzione con Comune e Amici della Montagna, stanno lavorando sulle progettualità per il nuovo museo della montagna di Pianezze e per lo sviluppo del Cesen.

Nell’altro con la degustazione guidata “Formaggi e vini di montagna” a cura dell’Onaf, un confronto aperto tra sapori in quota da Valle d’Aosta, Valtellina e Trentino.

Un’occasione, come evidenziato dal sindaco del Comune di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, per ribadire il valore del patrimonio della montagna valdobbiadenese, una realtà che c’era prima di noi e che ci sarà anche dopo, e che per questo merita l’attuale forte rilancio di un turismo consapevole e capace di apprezzare l’unicità della sua natura.

Un patrimonio da trasmettere alle nuove generazioni secondo l’esempio, in primis, delle malghe, vero cuore del Cesen, che con la propria attività tengono viva la montagna nonostante le criticità.

Dall’annoso problema dei cinghiali che devastano i pascoli dell’alpeggio, all’incognita della presenza del lupo. Pericoli che a detta dei malghesi rischiano di minare la storia e la qualità che il formaggio del monte Cesen ha consolidato negli anni.

(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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