Lei è Beatrice Todoverto, in arte Pehy, ed è una giovane artista di Valdobbiadene.
Qual è la particolarità della sua arte? Semplice, l’affinità tra donna e natura, un progetto particolare ma allo stesso tempo unico, reso in maniera originale attraverso delle illustrazioni digitali.
La creatività di Pehy la si riconosce proprio in una delle sue rappresentazioni dove il “leit motiv” è il vivere senza paura, senza la preoccupazione del caos che ci circonda.
“Devo dire che è un progetto a cui credo molto – afferma la giovane valdobbiadenese – L’affinità tra donna e natura è un aspetto che mi ha attirato fin da subito e voglio farlo percepire, in tutte le sue forme, a chi vede i miei disegni”.
“L’unione tra semplicità, bellezza e il fascino della donna abbinati a quelli della natura rappresentano il connubio perfetto a mio avviso – continua Pehy – In termini tecnici, i lineamenti delicati ed aggraziati dei fiori si incastrano alla perfezione con quelli del corpo della donna, creando così un’armonia unica e un’esplosione di colori. Invece in ambito “umano” sia la donna che la natura vivono entrambe senza limitarsi, esaltando la gioia, la purezza e la vita“.
Ma come mai il nome Pehy? Un nome che sicuramente suscita curiosità: “Ho scelto questo nome per diversi motivi, in primis perché “pehy” in slovacco vuol dire lentiggini ed è dovuto anche per le mie origini, per quando spunta il sole e il mio naso si riempie di queste macchioline e perché mi sento proprio io una macchiolina in questo grande mondo”.
Una cosa è certa, la giovane artista vuole continuare a stupire e a far breccia nel cuore e nelle emozioni di chi guarda le sue illustrazioni. La qualità e il talento di certo non mancano.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Beatrice Todoverto).
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