“Cin cin, è l’ora del brindisi”. GoTo Clock è il nuovo trend valdobbiadenese: un orologio a pendolo che suona l’ora con un calice

È stato brevettato ed esiste già in varie versioni: si tratta di un elegante orologio a pendolo da fissare alla parete o tenere su un bel trespolo, che con un meccanismo particolare permette di sostituire il classico suono, per alcuni considerato fastidioso, al più piacevole rintocco del vetro di un calice, come a simulare un brindisi.

L’idea è tutta di Guido Medana, un progettista e designer della zona specializzato nel settore dell’occhialeria ma appassionato di orologi e desideroso di far breccia nel settore del turismo. Ce ne ha parlato lì dove ne vengono esposti alcuni esempi, al punto vendita Al Canèvon di Valdobbiadene, nei pressi della piazza.

“Sono stato quasi una giornata intera per decidere quale calice facesse il suono migliore – racconta l’inventore – finché non ho trovato il più piacevole. Ho imparato che non conta affatto quanto costano, ma di che materiale sono fatti. Il meccanismo è quello di un orologio a pendolo, con la differenza che è stato predisposto un martelletto che batte sul vetro, che dev’essere regolato per non creare un suono troppo ovattato né metallico”.

GoTo Clock non è un oggetto prodotto in serie, ma di un articolo preparato con una filosofia artigianale, quasi artistica, che vede associato ai meccanismi interni un lavoro di personalizzazione capace di rendere unico ogni orologio: Medana si è affidato all’interpretazione di artisti come Aldo Rebuli e al giovane Pietro Colmellere (qui l’intervista a lui dedicata), che si occupano di intarsiare la cassa esterna dell’orologio con elementi di design capaci di sottolinearne l’ispirazione.

“Un’altra declinazione artistica di quest’orologio l’ho avuto con un’azienda di Mirandola specializzata nell’intarsio in marmo. Ora stiamo lavorando a una versione a mosaico e l’idea sarebbe quella di ispirare l’oggetto ai mosaici antichi di Bacco”.

Sul funzionamento dell’orologio, il progettista spiega: “Ha una carica manuale di trenta giorni quindi l’autonomia è buona. Certo, come per altri orologi di questo tipo qualche volta bisogna controllarne la precisione”.

“Tutti gli artisti che vorranno partecipare saranno ben accetti – aggiunge Medana – perché vorrei che quest’orologio diventasse un oggetto da collezione. Ormai ogni cantina ha una sala degustazione dove i clienti vengono accolti e molti, nel nostro territorio, hanno una taverna o un angolo dedicato alle cene con amici”.

(Fonte: Luca Vecellio© Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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