Succo di frutta, centrifuga, estratto o frutta fresca?
Salute, benessere ma non solo, assieme al professor Marco Pesce, docente di scienze, alimentazione e laboratorio di cucina alla scuola di ristorazione “Dieffe” di Valdobbiadene, cerchiamo di scoprire perché è sempre bene preferire frutta e verdura fresca al posto di estratti o succhi, impareremo a scegliere i prodotti migliori leggendone l’etichetta e capiremo perché l’alimento intero apporta un beneficio sempre maggiore dei suoi nutrienti separati (cosa che avviene in centrifughe ed estratti), aumentano il senso di sazietà e la quantità di nutrienti.
“Quello che molto spesso dimentichiamo – spiega il professore – è che l’alimento intero, oltre a fornire un maggior apporto nutritivo, favorisce anche la masticazione. Questo processo aumenta il nostro senso di sazietà e ci permetterà di ridurre il consumo di altro cibo. Spesso viene sottovalutato l’aspetto masticatorio che oltre a produrre vantaggi tecnici aumenta la piacevolezza nell’alimentarsi correttamente”.
Durante la masticazione, infatti, inizia la prima digestione del cibo: si prepara lo stomaco all’arrivo degli alimenti con la produzione di succhi gastrici. Masticando gli alimenti ricchi di fibra, questi aumentano di volume, gonfiandosi e assorbendo l’acqua contenuta nell’alimento e prodotta dalle ghiandole salivari, riempiendo lo stomaco più velocemente velocizzando il senso di sazietà.
Prendiamo come esempio la mela, questo frutto se mangiato intero contiene circa il 2% di fibra oltre che a vitamine e minerali che vengono spesso persi con la centrifugazione.
“Molte vitamine infatti sono sensibili all’ossigeno e alla luce – continua Marco Pesce – bastano veramente pochi minuti per perderne quantità rilevanti. L’ossidazione infatti è un processo praticamente immediato come si può vedere quando si sbuccia una mela e questa scurisce in poco tempo”.
“Se negli estratti che prepariamo a casa – continua – basterà aggiungere del succo di limone per ridurre l’ossidazione, nei succhi di frutta molto spesso vengono aggiunti antiossidanti non naturali. Un consumo eccessivo di questi prodotti può avere effetti tossici”.
Oltre all’aspetto dell’ossidazione e dei rimedi naturali o non per evitare questo fenomeno, il “danno” maggiore nel preparare una centrifuga o un’estratto è senza dubbio quello della perdita delle fibre del frutto intero.
“La fibra è un nutriente essenziale per il corretto funzionamento del corpo – continua il professore – perchè aumenta il senso di sazietà (quindi ci fa mangiare meno) ed è utile per l’equilibrio intestinale”.
Per una dieta equilibrata dovremmo assumere quotidianamente circa 35 grammi al giorno di fibre e questa quantità è garantita consumando tre porzioni di frutta e due di verdura, fresche e intere.
Per quanto riguarda i succhi di frutta possiamo trovare la fibra solamente in quelli con la polpa, ma la pastorizzazione e i metodi di conservazione ne alterano il contenuto vitaminico, che la maggior parte delle volte è ridotto rispetto a quello contenuto nel frutto di partenza.
Guardando le tabelle nutrizionali presenti in ogni confezione si può notare come i nutrienti risultino essere diversi rispetto a quelli del frutto. Questo accade perché vengono allungati con l’acqua o addizionati con lo zucchero che ne aumenta il contenuto calorico.
“Visti i numerosi vantaggi – conclude il professore – la risposta al quesito iniziale è molto semplice: bisogna sempre preferire il frutto fresco”.
(Fonte: Simone Masetto© Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it