L’opera di Run “colora” il muro dell’istituto agrario di Castelfranco. “Rappresento la metamorfosi dell’uomo all’interno del ciclo infinito della vita”

Una lunga parete in cemento grigio: si presentava così la facciata esterna dell’Istituto agrario “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto. Ora, dopo 5 giorni di lavoro da parte di Run, street artist italiano con base a Londra al secolo Giacomo Bufarini, ha tutto un altro aspetto. 

L’artista negli ultimi anni ha realizzato murales in tutto il mondo, anche in Cina e in Africa (Senegal). “Il muro non può venire da me e quindi io devo andare al muro – sottolinea Run -, questo è il modo che preferisco di viaggiare, lavorandoci e conoscendo le persone che stanno vicine a me e che aiutano le mie opere a nascere e ad essere mantenute nel luogo dove le lascio”.

L’opera che ha deciso di realizzare si ispira al tema della “bellezza” intesa come biodiversità “nonostante nelle mie opere non ci sia un messaggio solo che vorrei lanciare. Ma la narrativa di quest’opera è l’uomo che diventa natura, anche se in realtà ne fa già parte. Volevo rappresentare la metamorfosi dall’uomo che diventa fiori, funghi e terra parlando del ciclo infinito della vita”.

Quella realizzata da Run è la prima opera al di fuori di Vallà di Riese Pio X legata al progetto di rigenerazione urbana The Wallà che punta a riqualificare e a ridare identità ai “non luoghi” attraverso l’arte contemporanea, ponendo la cultura al centro dello sviluppo territoriale.

La collaborazione fra il collettivo BocaVerta, promotore del progetto, e l’Istituto agrario castellano nasce per avvicinare i ragazzi al tema ambientale e a quello della rigenerazione attraverso il linguaggio artistico. Già lo scorso anno il collettivo Cracking Art aveva realizzato alcune opere all’interno della scuola, tra le quali l’installazione permanente tutt’oggi visibile nel giardino dell’Istituto, a cui sono seguiti convegni e incontri legati all’argomento della sostenibilità.

Secondo Run questa sua opera non lascia solo un messaggio che rimarrà nel tempo ma “il fatto che i ragazzi, che hanno dimostrato grande sensibilità al tema, possano trarne ispirazione. Se riesco a ispirare qualcuno a livello artistico e creativo penso che il lavoro sia andato a buon fine“.

Soddisfazione per il progetto anche da parte della dirigente scolastica dell’Istituto agrario “Domenico Sartor”, Antonella Alban: “La presenza di questo artista all’interno della scuola è importantissima perché permette agli studenti di vedere e di approfondire i temi della rigenerazione urbana attraverso la biodiversità. È lo scopo di questi progetti: aprire la mente di questi ragazzi verso il mondo e altri punti di vista“. 

Nella mattinata di domani, lunedì 3 ottobre, il murale sarà inaugurato e consegnato alla cittadinanza e agli studenti dell’Istituto agrario. Quest’opera si aggiunge a quelle che, grazie al lavoro del collettivo BocaVerta, hanno colorato Vallà di Riese grazie alla presenza di artisti di fama internazionale come Ericailcane, Kraser, Zed1, Zentequerente, Tony Gallo, Vera Bugatti, Alessandra Carloni, Agostino Iacurci

Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts