Un tripudio di colori e tante persone in festa per la 38esima sfilata dei carri mascherati di Tarzo che hanno riempito il paese nella giornata di ieri, domenica 19 gennaio 2020, per la gioia di grandi e piccini.
L’evento rientra nel ricco programma della 31esima “Festa della Candelora” e ha visto la sinergia di diverse realtà: Comune di Tarzo, Pro Loco di Tarzo, Comitato Pro Loco Unpli Veneto e Treviso, Consorzio Pro Loco Vallata e Quartier del Piave, Regione Veneto, Provincia di Treviso e associazione “Carnevali di Marca”.
Il Carnevale trevigiano è iniziato proprio nel centro storico di Tarzo e si concluderà sabato 21 marzo a San Vendemiano con il galà di chiusura.
Tutte le sfilate saranno organizzate direttamente dall’associazione “Carnevali di Marca” con il prezioso contributo delle amministrazioni comunali coinvolte e delle Pro Loco, senza dimenticare il grande lavoro della Protezione Civile e delle forze dell’ordine per permettere a tutti di divertirsi in sicurezza.
Grande la soddisfazione del primo cittadino di Tarzo, Vincenzo Sacchet, nel vedere come ogni anno questa festa sia capace di rinnovarsi coinvolgendo gruppi da tutta la provincia di Treviso e portando in piazza famiglie, bambini e tanti giovani e meno giovani con maschere sempre più originali.
Anche il presidente della Pro Loco di Tarzo, Luciano Piaia, non ha nascosto il suo compiacimento per l’ottima riuscita della manifestazione, curata in ogni minimo dettaglio e frutto dell’impegno di tanti volontari che credono nell’importanza di portare avanti queste tradizioni per tenere in vita i piccoli paesi e le frazioni.
Ad aprire la sfilata, che ha visto la presenza di gruppi mascherati da tutta la provincia, l’Asd Movimento Fitness “Express Yourself” di Tarzo con diverse ragazze che hanno proposto delle simpatiche coreografie.
Carnevale è quel periodo dell’anno dove, anche se solo per poco tempo, si abbandonano le classiche “uniformi” e gli atteggiamenti più rigidi e impostati, lasciandosi andare grazie a balli coinvolgenti e travestimenti bizzarri.
L’espressione latina “carnem levare” (eliminare la carne) indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, prima del periodo di astinenza e digiuno dettato dalla Quaresima, in cui non era concesso mangiare carne.
Carnevale vuol dire anche eliminare ciò che ci impedisce di tirar fuori la parte più giocosa e irriverente di ognuno di noi, indossando delle maschere che, forse, sono meno evidenti di quelle che si indossano ogni giorno per ben figurare in società.
Ora l’appuntamento è con i prossimi eventi della 31esima “Festa della Candelora” e con la sfilata del 26 gennaio a Susegana per un Carnevale davvero speciale.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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