Visita alla centrale di Edison Stoccaggio a Collalto: 600 milioni di metri cubi di gas a 1500 metri sotto terra. È tra le più tecnologiche d’Italia

Da fuori e dall’alto lo stabilimento di Edison Stoccaggio a Collalto di Susegana appare come una struttura elaborata e complessa, dove è comprensibilmente vietato l’accesso ai non addetti ai lavori e si propone al residente o al passante come un luogo capace di suscitare curiosità. Con altri due campi di stoccaggio a Cellino Attanasio in provincia di Teramo e a San Potito e Cotignola in provincia di Ravenna, Edison Stoccaggio è la seconda realtà italiana che si occupa di questo servizio. Stoccando un miliardo di metri cubi di gas, la società, insieme agli altri 12 impianti di stoccaggio presenti in Italia, contribuisce al 20% del fabbisogno annuale del Paese.

A Collalto ne vengono stoccati 600 milioni, custoditi a una profondità media di 1500 metri e con un’estensione areale che si sviluppa sotto la centrale pari a 89 chilometri quadrati. Prima di essere convertito a centro di stoccaggio, negli anni Ottanta quello di Collalto era un campo di produzione primaria di gas: a quel tempo, la risorsa veniva estratta attraverso ben ventuno pozzi. Nel 1994, il Ministero decise di trasformarlo, perché idoneo a quest’attività. Edison Stoccaggio, preso in gestione il giacimento, nel corso degli anni successivi ha eseguito ulteriori interventi di ammodernamento, al fine di potenziare l’efficienza e la sicurezza dell’impianto.

“È importante chiarire che il gas viene preservato in strutture geologiche profonde – chiarisce fin da subito l’ingegner Antonio Crisante, responsabile operation, che ci accompagna a visitare la struttura. – Sostanzialmente, il gas entra all’interno della microporosità della roccia, che è permeabile e porosa, e vi rimane confinato grazie alla presenza di rocce impermeabili che costituisce il perimetro del giacimento”.

L’ingegner Crisante chiarisce poi che i servizi di stoccaggio sono costituiti prevalentemente dai servizi di modulazione e dalla riserva strategica. Il servizio di modulazione soddisfa l’andamento stagionale giornaliero e di punta dei consumi. La riserva strategica garantisce la disponibilità di gas in presenza di eventi critici come la riduzione degli approvvigionamenti o l’incremento della domanda dovuto a inverni particolarmente rigidi.

“Per quanto riguarda la funzione di riserva strategica – spiega -, può essere erogata soltanto in caso di reale necessità su diretta indicazione ministeriale”. Da aprile a ottobre, quando la domanda è più bassa, il gas viene prelevato dalla rete trasporto nazionale e stoccato in giacimento. Da ottobre ad aprile, al contrario, il gas viene erogato dal giacimento attraverso dei pozzi, che lo conducono alla centrale. Qui viene trattato, quindi disidratato e preparato a venire reintrodotto nella rete per soddisfare a pieno la domanda”.

Come spiega l’ingegnere, quella di Collalto è una delle centrali di stoccaggio più tecnologiche d’Italia: ogni anno vengono fatti diversi investimenti per mantenerne l’efficienza e la sicurezza con le migliori tecnologie disponibili. Dalla sala di controllo, 24 ore su 24, è possibile monitorare tutte le fasi e ogni processo di lavorazione. “L’impianto è in grado di mettersi in sicurezza in autonomia e dispone del primo e unico sistema in Europa pensato per rilevare anche il più piccolo quantitativo di gas eventualmente disperso dall’impiantistica di superficie”.

Sempre tornando all’attualità, chiediamo all’ingegner Crisante anche un parere sul futuro del gas, che ora come mai sembra una risorsa preziosa e mai scontata: “Il percorso verso la transizione energetica è un percorso lungo – considera -, a mio avviso il gas lo accompagnerà almeno nella prima fase. La Capogruppo Edison sta lavorando in questa direzione, puntando sullo sviluppo di green gas e sulla crescita delle fonti di energia rinnovabile, di cui è uno dei leader nel Paese”.

“In queste fasi, le nuove generazioni di gas, come il biometano, potranno essere di supporto e completare la mancanza di fonti rinnovabili non programmabili. In Edison Stoccaggio abbiamo lavorato durante l’estate per arrivare al 90% di riempimento, come secondo le direttive della Comunità Europea – conclude -. Avendo già raggiunto il 93%, ci apprestiamo così ad affrontare l’inverno sapendo di poter dare il nostro contributo al fabbisogno nazionale”.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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