Quando a Ponte della Priula non c’era il campanile. La cartolina spedita nel quartiere triestino di Prosecco

Quando si attraversa il ponte sul fiume Piave, percorrendo la statale Pontebbana in direzione Conegliano, la prima cosa che si nota, di fronte, è il campanile del Tempio Votivo di Ponte della Priula. Ma non è sempre stato così. 

Grazie alla cartolina dell’imprenditore Augusto Gallonetto è possibile fare un passo indietro nel tempo e vedere questo luogo di culto senza il campanile, oggi punto di riferimento del paese anche grazie al suo grande orologio ben visibile da distante.

Il tempio votivo di Ponte della Priula non è di recente costruzione. La sua realizzazione fu travagliata a causa della mancanza di soldi. All’interno dell’edificio è presente una cripta con le spoglie dei soldati di ognuna delle nazioni che combatterono durante la prima Guerra mondiale. 

La prima parte del Tempio venne aperta l’8 settembre del 1943. “Grazie ad altri contributi, viene completata una parte dell’opera in costruzione – si legge nel libro di Innocente Soligon ed Ezio Battistella dal titolo Ponte della Priula – ed è possibile officiare nella nuova chiesa (il presbiterio, chiuso da un muro, separa la parte accessibile da quella ancora interessata dai lavori). Si attua lo smantellamento della preesistente baracca (che fungeva da chiesa ndr) vicina alla Casa Canonica”.

Il retro della cartolina spedita a Prosecco – foto: Augusto Gallonetto

In cima al campanile, invece, è presente la famosa campana denominata Ave Plavis, realizzata dalla ditta De Poli di Vittorio Veneto, e donata dai Ragazzi del ’99, i più giovani che combatterono durante la prima Guerra mondiale.

Il 24 maggio 1961 le quattro campane vennero messe all’interno del campanile: oltre alla già citata “Ave Plavis” le altre presero il nome di “Monte Grappa”, “Montello” e “Vittorio Veneto”. Viene inserita anche la Martinella intitolata a don Paolo Danesin, primo parroco di Ponte della Priula.

Il 18 giugno dello stesso anno il campanile venne ufficialmente inaugurato alla presenza del Vescovo Albino Luciani, che nel 1978 fu eletto Papa e beatificato il 4 settembre scorso.

Il giorno dell’inaugurazione, proprio in onore dei Ragazzi del ’99, la campana suonò 99 rintocchi.

A Ponte della Priula tutti associano il Tempio Votivo a “Toni” Dassie, scomparso nel 2017 a 89 anni. Dassie, presidente dei sacrestani della diocesi di Vittorio Veneto, è stato per 75 anni a servizio della di Ponte della Priula. E nessuna campana suonava se non era lui a deciderlo.

Curioso che la cartolina in possesso di Augusto sia stata spedita nel quartiere triestino “Prosecco“. “Tanti saluti dall’amico Egidio“, si legge sul retro della foto. 

Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it)
(Foto: Augusto Gallonetto).
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