Revine ha festeggiato i 100 anni del bar “Al Ponte”, un punto di ritrovo che non ha mai perso le antiche tradizioni

Se potesse parlare ne avrebbe di cose da raccontare: stiamo parlando del bar “Al Ponte” di Revine che venerdì scorso, 13 dicembre 2019, ha compiuto 100 anni.

Era il 1919, la Grande Guerra era terminata da un anno e la Sinistra Piave non era ancora guarita dalle ferite dell’occupazione austro-ungarica. È in quel contesto che a Revine, sul ponte che sovrasta il torrente Sora, nasceva “L’osteria al Ponte”.

Da cent’anni quello che adesso si chiama “Bar al Ponte” è rimasto lì, svolgendo il ruolo di punto di ritrovo della comunità revinese. A gestirlo da cinque anni sono Andrea Bernardi e la moglie Giulia Fioretti, discendenti del fondatore “Cagno” Bernardi, fratello del bisnonno di Andrea.

Ma un aneddoto curioso si è tramandato di persona in persona: “Andiamo dalla Mora”, dicevano gli avventori un secolo fa. La Mora non era altro che la consorte del fondatore, il cui ricordo, grazie all’appellativo, è arrivato fino ai giorni nostri.

Alla festa di compleanno di venerdì scorso c’erano tutti: dai frequentatori abituali alla gente del borgo, fino agli ex gestori.  Anche il sindaco Massimo Magagnin ha reso omaggio ad un pezzo di storia del suo paese.

Andrea e Giulia si impegnano dalle 6.30 fino alle 22, cercando di soddisfare tutte le esigenze dei clienti: dalle colazioni, ai rapidi pranzi, agli aperitivi e fino all’ottimo servizio della sera.

Si vede che è un lavoro che hanno nel dna, Giulia inoltre ha la ricetta del buon bar,  la stessa da sempre: “Vin bon a pochi schei”, una ricetta valida anche per i prossimi 100 anni.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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