Un simbolo di salvezza ma anche un “ponte” tra la prima e la seconda guerra mondiale: sono questi i significati del nuovo monumento installato oggi lungo la Tradotta, all’altezza del ponte ferroviario che separa il percorso storico dall’ingresso al Bio Parco Noè di via Gazie.
Un’opera ricca di valore che Luciano Della Toffola – noto imprenditore montebellunese, amante delle camminate sui luoghi dei grandi pellegrinaggi della storia tra cui quello sulle strade degli Alpini nella ritirata di Russia da Rossosch a Nikolajewka – ha voluto donare e che è stata accolta con favore dal Consorzio Bosco del Montello, che custodisce la Tradotta nella seduta di novembre, proprio in concomitanza con l’ingresso del neosindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, e la conferma a presidente del sindaco di Volpago del Montello, Paolo Guizzo.
L’ispirazione dell’opera è legata agli interessi di Luciano Della Toffola, già autore del libro “Girasoli a Nikolajewka”, che ora estende il suo un progetto con un monumento dedicato agli Alpini caduti in Russia proprio lungo la Tradotta in un punto che – secondo il suo racconto – richiama quel tunnel della città russa dove ci fu la battaglia decisiva e che divideva il destino dei soldati alpini in guerra: la morte o la salvezza.
“Con piacere dono questa scultura bidimensionale che idealmente richiama due pagine del libro “Girasoli a Nikolajewka” e che omaggia due giganti della letteratura di guerra come Mario Rigoni Stern e Giulio Bedeschi. Il monumento vuole essere un modo per avvicinare le persone alla scoperta della storia e alle vicende che hanno riguardate migliaia di nostri concittadini. Grazie al sindaco della città di Montebelluna e a tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzare questo manufatto”, spiega Luciano Dalla Toffola.
Il monumento, in acciaio corten, rappresenta due pagine di due metri per quattro e mezzo dello spessore di 12 millimetri su cui sono incise figure di Alpini che marciano sulla neve.
Ed è simbolico il fatto che il monumento – dedicato alle vicende del secondo conflitto mondiale – venga collocato lungo la Tradotta, riqualificata dal Consorzio Bosco del Montello proprio per far ripercorrere ai visitatori le ultima miglia delle tradotte che portavano i soldati della prima guerra mondiale sul fronte del Piave.
L’installazione dell’opera è stata possibile grazie alla collaborazione tra gli uffici comunali ed i volontari dell’associazione Fare Natura Onlus, protagonisti anche in questi mesi, del posizionamento di decine di alberi lungo la stessa Tradotta.
Erano presenti anche il presidente del Consorzio Bosco del Montello, Paolo Guizzo, il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, ed il vicesindaco, Claudio Borgia.
“Ringrazio Luciano Dalla Toffola per la sensibilità e la generosità nell’aver donato questo manufatto all’entrata della Tradotta non solo perché così continua l’opera di riqualificazione di un percorso dal grandissimo valore storico ma per il significato intrinseco del monumento che diventa spunto di riflessioni su vicissitudini non così remote. – commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin – Ringrazio anche Natalino Comin e i volontari dell’associazione fare Natura Onlus sempre disponibili quando si tratta di migliorare il decoro degli spazi del nostro territorio”.
Una cerimonia ufficiale è prevista in occasione del 79° anniversario della battaglia di Nikolajewka.
“Questo dono aggiunge un altro tassello all’importante intervento di restyling di uno dei luoghi più simbolici di tutta l’area montebellunese. – conclude Paolo Guizzo, presidente del Consorzio Bosco del Montello e sindaco di Volpago del Montello -. Il Consorzio continua ad essere parte attiva in questo percorso volto a valorizzare i luoghi del nostro territorio in una chiave di fruibilità e accessibilità da parte dei cittadini”.
(Fonte e foto: Comune di Montebelluna).
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