La “Tradotta” ciclopedonale sta per essere ultimata. Della storica ferrovia che collegava Montebelluna a Susegana ne parla in due libri Maria Bortoletto, di professione avvocato e assessore al personale del Comune di Montebelluna.
I due saggi storici “Un servitore dello Stato – da sindaco di Montebelluna al governo del Paese” pubblicato nel 2013 e “I saggi di Pietro Bertolini per Nuova Antologia” (2018) sono dedicati alla figura del grande statista montebellunese Pietro Bertolini.
“Decisamente bellissimo il progetto della “Tradotta” – dichiara Maria Bortoletto -, progettato e realizzato dai 5 Comuni storici del Montello: Montebelluna, Volpago del Montello, Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Nervesa della Battaglia”.
“Non si può non ricordare – aggiunge – che, quando Giolitti nel 1907 assegnò il Ministero dei lavori pubblici a Pietro Bertolini, quest’ultimo diede subito impulso allo sviluppo della rete ferroviaria del paese, necessario sia per motivi bellici che per lo sviluppo economico dell’Italia”.
Fu molto importante l’azione politica di Pietro Bertolini per quanto riguarda i trasporti del territorio: “Per la Regione Veneto determinante fu il suo contributo per l’esecuzione delle linee Belluno-Pieve di Cadore e Motta-Portogruaro – spiega Maria Bortoletto -. Invece, per la nostra area montelliana il 31 agosto del 1914 Bertolini nel suo diario trascriveva l’esito del suo viaggio a Roma di alcuni giorni prima che aveva sollecitato le pubbliche autorità di accelerare la costruzione del raccordo ferroviario Montebelluna-Susegana il quale, oltre al fatto che avrebbe offerto lavoro agli emigranti tornati in Italia, soprattutto sarebbe stato molto utile per i movimenti delle truppe in caso di guerra”.
“Infatti – prosegue l’autrice dei saggi dedicati allo statista -, la linea ferroviaria voluta da Bertolini si rivelerà molto utile sia per le esigenze militari, ma soprattutto per il trasferimento delle truppe dopo la rotta di Caporetto (24 ottobre 1917). Successivamente, dopo il conflitto la linea ferroviaria Montebelluna-Susegana divenne una linea ferroviaria italiana a doppio binario non elettrificata e nel 1966 a seguito della crisi dei trasporti ferroviari la linea fu soppressa”.
E oggi, quella linea ferroviaria dagli alterni destini, avrà una nuova vocazione: “A breve, grazie all’intenso lavoro sinergico svolto dai cinque Comuni riuniti nel Consorzio Bosco Montello – commenta -, sarà ultimata la nuova pista ciclopedonale di 18,5 km che collegherà Montebelluna a Nervesa della Battaglia lungo la Ferrovia chiamata “Fonda” o “Tradotta” che collegava Montebelluna con Susegana. Un importante intervento di grande interesse turistico nell’area montelliana messa a disposizione della Comunità”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Maria Bortoletto).
#Qdpnews.it