Cosa fare se un bambino sta soffocando? La dottoressa Marta Battaglia spiega la manovra di Heimlich che può salvare la vita in caso di ostruzione delle vie aeree

Dopo aver visto, assieme alla dottoressa Marta Battaglia di Active Studio, alcune manovre salvavita da effettuare nei lattanti, iniziamo a vedere come si effettuano nei bambini, ovvero la fascia d’età compresa tra l’anno di vita e la comparsa dei segni puberali.

Come conseguenza di una diversa struttura fisica dovuta dalla maggiore età, le manovre da mettere in atto per alcune emergenze che andranno effettuate nei bambini cambiano totalmente.

Nel caso del soffocamento da ostruzione delle vie aeree bisogna sempre distinguere se l’ostruzione è parziale o totale: “Nel primo caso – spiega la dottoressa Battaglia – la situazione è più semplice e il bambino respira e piange. Non bisognerà applicare nessuna manovra ma sarà necessario tranquillizzare il bambino, tenerlo monitorato stando vicino a lui. Nel caso la respirazione preoccupi bisognerà chiamare il numero d’emergenza“.

Nel caso invece l’ostruzione delle vie aeree risulti essere completa la situazione è sicuramente più grave: “In questo caso il bambino non respira, non piange e non tossisce”.

“Come prima cosa bisogna domandare al bambino se sta soffocando – prosegue la dottoressa – poi bisogna chiamare immediatamente il 118 o il 112 e solo successivamente effettuare la manovra di disostruzione, chiamata anche manovra di Heimlich”.

Questa manovra si esegue ponendosi posteriormente al bambino, mettendo una mano chiusa a pugno sopra l’ombelico e ben sotto lo sterno, al centro dell’addome. Il pugno poi va “abbracciato” con l’altra mano ed è necessario eseguire delle spinte veloci e dinamiche da davanti a dietro e dall’alto verso il basso.

“Questa manovra – conclude – va eseguita fino a quando il bambino non espelle il corpo estraneo oppure non perde coscienza. In questo ultimo caso sarà necessario iniziare la manovra di rianimazione cardiopolmonare”.

Nel caso di ostruzione totale delle vie aeree non bisogna mai infilare le dita nella bocca del bambino per cercare di indurre il vomito: questa manovra può spingere ancora più in basso l’oggetto e rappresenta una perdita di tempo prezioso. Da evitare assolutamente anche mettere a testa in giù il bambino afferrandolo per i piedi in quanto potrebbe scivolare o procurarsi lesioni al rachide cervicale.

(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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