Fotografie dal passato: via Cadorna dagli anni ’30 del secolo scorso ai giorni nostri

Via Cadorna nel 1933

In quest’ultimo periodo a Conegliano si è parlato molto del tema delle magnolie di via Cadorna. Magnolie che si sono trovate al centro di un dibattito, tra il desiderio conservativo della popolazione e la necessità di sistemare il marciapiede, rovinato dalle radici sporgenti delle alberature.

Per il prossimo futuro l’amministrazione ha optato per una soluzione conservativa, che consiste nella sistemazione del marciapiede, con la realizzazione di una lastra di passaggio a lato delle aiuole delle magnolie stesse, così da limitare i danni delle radici e porre rimedio ai tasselli di porfido saltati.

Dicembre 1936 – La vista da casa Celotti, con le magnolie in primo piano

Oltre al rifacimento completo della pavimentazione, un agronomo verificherà lo stato di salute delle alberature stesse, per capire l’intervento più idoneo da fare, anche a livello di radici.

L’incrocio di via Cadorna attualmente

Una questione che è stata molto sentita in città e che ha suscitato in qualcuno dei ricordi.

Ricordi raccontati, anche tramite le immagini da, Alberto Celot Celotti, noto per l’attività conservativa delle migliaia di foto scattate dal padre Vittorio, che ha consentito di approfondire il filone delle geografie urbane, ovvero una branca di studi che permette di analizzare il percorso storico-antropologico affrontato dal territorio nel corso dei decenni.

In questo caso specifico, Celot ha ripreso una foto di via Cadorna risalente al 1933, dove si vede l’abitazione dove è nato e cresciuto, così come ha raccontato, e dove non era ancora presente il marciapiede che sarà oggetto di intervento.

Via Cadorna oggi

“Ho passato una bella infanzia in via Cadorna, dove ci sono moltissimi bei ricordi”, ha raccontato.

Celot ha fornito un’altra immagine con la veduta della zona dalla terrazza di casa, in un’immagine realizzata nel dicembre 1936: “Mostra via Gera, con in primo piano le magnolie. Il convento dei Cappuccini ancora non c’era. Via Gera era la nostra pista di discesa, per tutti i carretti che facevamo”, ha fatto sapere.

L’angolo tra via Cadorna e via Gera

In un’altra istantanea, indicativamente di quegli anni, è possibile vedere l’angolo tra via Cadorna e via Gera, visivamente diverso da oggi, ma non del tutto non riconoscibile.

La differenza che spicca sta nell’assenza di segnaletica orizzontale e verticale, in un periodo storico in cui il traffico urbano non era certamente quello di oggi.

Un confronto, quello fotografico, che mostra ancora una volta il percorso storico-urbano affrontato dagli angoli cittadini che quotidianamente percorriamo.

Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Alberto Celot Celotti – Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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