A ogni età la sua tipologia di trauma. Con Marta Battaglia di Active Studio le principali ferite che si procurano i bambini in base al periodo della crescita

Dopo aver visto le manovre salvavita da compiere nel caso un bambino in età pediatrica perda coscienza in seguito a un arresto cardiorespiratorio iniziamo, assieme a Marta Battaglia di Active Studio, a parlare di traumi.

Purtroppo i traumi sono molto frequenti nei bambini e avvengono improvvisamente. Se in alcuni casi questi possono essere di lieve entità come sbucciature e piccoli tagli in altri casi possono avere conseguenze drammatiche.

L’andamento degli infortuni che coinvolgono lattanti e bambini hanno caratteristiche differenti in base alla fascia d’età: “Fino all’anno di vita – spiega Marta – la mobilità del bambino è ridotta e i traumi sono strettamente legati a chi si prende cura di loro. I più piccoli quindi possono cadere dal fasciatoio o dal letto non essendo ancora capaci di muoversi autonomamente o sono gli stessi genitori a causarli, in maniera del tutto involontaria, facendo cadere il piccolo o facendogli sbattere la testa contro qualche spigolo mentre lo hanno in braccio”.

I bambini di età compresa tra 1 e 3 anni di vita, invece, a causa di una grande crescita della loro mobilità accompagnati però da una bassa consapevolezza del pericolo e di una spiccata curiosità sono molto soggetti agli eventi traumatici che principalmente avvengono in luoghi domestici.

“In questo periodo della loro vita – continua – i traumi principali sono dovuti a cadute e ferite. La cosa peculiare è i bambini non hanno ancora la percezione del pericolo e sono molto curiosi motivo per cui bisognerà prestare molta attenzione anche alle prese di corrente evitando che ci infilino le dita”.

Dai 3 ai 10 anni, invece i bambini maturano un senso motorio migliore e quindi corrono e giocano con i loro amici causandosi molto spesso traumi e cadute.

“Crescendo – prosegue la dottoressa – i bambini iniziano a frequentare ambienti diversi e anche i traumi cambieranno. Si inizia a parlare di cadute dalla bicicletta, dal monopattino o dai pattini”.

“Nei prossimi video – conclude – vedremo come comportarsi in caso avvengano questi tipi di traumi”.

(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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