Per quante volte le nuove generazioni si siano sentite criticate per presunta comodità e per scarsa determinazione, nell’Alta Marca trevigiana non mancano esempi di giovani eccellenze che già all’esordio della propria carriera abbiano già ottenuto prestigiosi premi d’incoraggiamento, capaci di dar loro una spinta nell’ascesa al mondo del lavoro: è il caso di Alessia Possamai, classe ’98, di Mura di Cison di Valmarino, la quale ha appena ottenuto un importante riconoscimento nella categoria “My Job” del Myllennium Award, istituito dalla Fondazione Raffaele Barletta.
Il premio, giunto ormai alla sesta edizione e composto da una giuria d’eccellenza, rappresenterà per Alessia una porta aperta o, per riprendere l’iconica rappresentazione grafica proposta dal premio, uno “shuttle” verso l’Università Bocconi di Milano, dove la giovane ha già scelto un master MiMeC, ovvero in marketing e comunicazione.
Per partecipare al bando, assieme ad altri tremila concorrenti in diverse categorie, Alessia ha presentato il proprio curriculum, una lettera motivazionale e come criteri la giuria ha valutato anche la sua età e la sua ottima conoscenza della lingua inglese.
A differenza di molti universitari che per la difficoltà a trovare lavoro nel proprio specifico settore rimangono in una sorta di limbo e di attesa, Alessia, diplomata al Liceo Flaminio di Vittorio Veneto e poi laureata in economia, mercati e istituzioni a Bologna, ha già intarsiato il suo curriculum di esperienze importanti già a livello professionale, avendo lavorato in alcune società bolognesi di consulenza strategica.
Alessia ha ritirato fisicamente il riconoscimento ieri sera, nella serata del 22 luglio, in Villa Medici, a Roma, e da Mura di Cison, dalla famiglia e dagli amici si è sentito echeggiare il tifo e l’orgoglio tipico delle piccole comunità, dove di un evento simile si sa tutto prima ancora che diventi ufficiale: alcuni in paese si ricordano di quando la giovane sognava di intraprendere una carriera da diplomatica e di quanto fosse determinata nello studio. Alla prestigiosa serata, a complimentarsi con i ragazzi anche il senatore Matteo Renzi, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il ministro Spadafora.
“Sicuramente interfacciarmi con il mondo del lavoro mi ha dato un’idea più specifica di cosa mi piacerebbe fare, – racconta Alessia – vorrei rimanere in un ambiente qualificato e competitivo. Per questo, pur apprezzando volentieri le colline dove sono nata e cresciuta, in questo momento della mia vita mi vedo in città”.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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