Il ritratto di Anna Politkovskaja, opera dell’artista cecena Asya Umarova, è stato collocato nell’emeroteca della Biblioteca civica di Vittorio Veneto. Si tratta di un doveroso tributo alla figura della giornalista russa, assassinata in circostanze misteriose, che è stato reso possibile grazie all’intervento del concittadino Massimo Ceresa. Lo stesso Ceresa, qualche anno fa, si era adoperato perché l’emeroteca venisse intitolata proprio alla Politkovskaja.
La città di Vittorio Veneto ha ospitato una personale di Asya Umarova, nel 2013 alla Torre dell’Orologio.
Anna Stepanovna Politkovskaja, definita giornalista coraggio, non si è piegata al potere e alle sue bugie. Nel dicembre 2005, durante una conferenza di Reporter Senza Frontiere a Vienna sulla libertà di stampa dichiarò: “Certe volte, le persone pagano con la vita il fatto di dire ad alta voce ciò che pensano. Infatti, una persona può perfino essere uccisa semplicemente per avermi dato una informazione. Non sono la sola ad essere in pericolo e ho esempi che lo possono provare“.
Anna Politkovskaja resta una figura scomoda, su cui si cerca di far cadere il silenzio in patria nonostante la sua notorietà internazionale testimoniata, fra l’altro, dai numerosi premi che ha ricevuto durante la sua carriera e anche dopo la sua morte.
La Biblioteca vittoriese, nell’essere orgogliosa del nome a cui è legata la sua emeroteca, vuole in questo modo riconoscere il valore della memoria di una donna che si è sacrificata per denunciare l’ingiustizia di una realtà distorta che spesso ci viene proposta come verità.
(Fonte e foto: Comune di Vittorio Veneto).
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