Il nome di Iroso passa al figlio di Winie e il simpatico asinello incanta grandi e piccini: “È furbetto e un po’ viziato”

 

 

“Il figlio di Iroso ha compiuto un anno?” La frase di una signora venuta a vedere questo stupendo asinello fa sorridere Marzio Bruseghin, campione del ciclismo veneto, ritiratosi nella sua azienda agricola nel 2004.

“I muli non possono generare figli, nascono dall’incontro di una cavalla con un asino”, risponde Bruseghin.

Il piccolo Iroso è figlio di Winie, l’ultima compagna del mulo Iroso, il più longevo della storia, scomparso lo scorso anno a 40 anni, che corrispondono a 120 anni umani.

Winie ha sostituito Gigliola, morta improvvisamente: “L’ho trovata morta una mattina – racconta Antonio De Luca, che assieme agli alpini del reparto salmerie di Vittorio Veneto ha da sempre accudito il vecchio mulo – Grazie al contatto con Marzio, gli abbiamo trovato subito una nuova compagna: è stato amore a prima vista, non si lasciavano mai”.

iroso

Alla morte del “Generale Iroso”, Winie è tornata da Marzio e qui nel mese di luglio 2019 ha dato alla luce a un bell’asinello: seppur non sia il figlio del Generale, come spiegato sopra, Marzio ha ben pensato di chiedere ad Antonio se potesse dargli il nome del mulo più famoso d’Italia, amico degli Alpini.

“È stato per me un onore – afferma Antonio con orgoglio -. Dandogli questo nome verrà perpetuata la memoria di Iroso, fatto che rende felice me e tutti gli alpini. Anche se non è suo figlio, è pur vero che il vecchio Iroso è stato legato per molti mesi a Winie”.

Nell’azienda agricola di Marzio Bruseghin c’è posto per tutti gli animali della fattoria, ma il piccolo asinello Iroso è ormai diventato una “star”: i numerosi visitatori che si spingono fino a qui, a quattrocento metri di altezza, chiedono molto di lui. “È sveglio e intelligente – confessa Bruseghin – secondo me capisce che vengono per lui e si fa accarezzare volentieri. I bambini vanno matti per lui”.

“È furbo e anche un po’ viziato – afferma Sabrina, sorella di Marzio – Rimane in disparte mentre gli altri asinelli mangiano. Sa benissimo che quando hanno finito gli altri per lui c’è sempre il boccone migliore”.

 

(Fonte: Pio Dal Cin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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