Il campanile di Guia quest’anno festeggia mezzo secolo: la sua storia rievocata dalla penna di don Pietro Sergio Coccato

“Tutto è pronto per il completamento della costruzione del campanile: progetto e preventivo di spesa, piano di finanziamento, autorizzazione della Commissione diocesana d’arte sacra e della Commissione edilizia comunale. II 1° giugno le campane hanno dato a tutti un saluto commosso con una serie di concerti; il 20 giugno furono calate a terra e per quasi tre anni tacquero”.

Inizia così la storia del campanile della parrocchia di Guia San Giacomo, se la conosciamo con precisione è per merito di don Pietro Sergio Coccato, che il 2 giugno 1970 inizia a scriverla e che è stato parroco di Guia dal 1966 al 1986.

Un racconto certosino che dà il giusto merito ai tanti professionisti coinvolti.

“I lavori edili vengono affidati alla ditta Zilli Luigi (che aveva restaurato pure la canonica e l’asilo). Il buon lavoro fatto è un elogio perenne di quella ditta – prosegue il parroco -. Degno di ricordo un vecchio scalpellino, De Biasi Umberto da Col S. Martino, che a 79 anni lavorò con forza sorprendente e rara maestria i grandi blocchi di masegno provenienti da Caldanè (per completare le pietre d’angolo mancanti, disperse dagli eventi bellici)”.

“Marmista fu Efrem Capretta, fratello dell’Ing. Orieldo che firmò il progetto – continua il racconto -. La cuspide in ferro e rame (8 q.li di rame) fu costruita con grande precisione dai fratelli Grosso di Camalò. Le colonnine della cella campanaria furono fornite da Sperti Lorenzo di Valdobbiadene. La ditta Giacometti di Legnaro (PD) costruì il nuovo castello delle campane e mise a punto l’impianto di elettrificazione e l’orologio”.

Quando avvenne l’inaugurazione? Proprio 50 anni fa, infatti don Pietro Sergio precisa: “Le campane benedette, dopo due anni e mezzo di religioso silenzio, salirono sul campanile il 12 dicembre 1972 e il sabato 23 dicembre suonarono il primo concerto ad annunziare a tutti la gioia del Natale imminente.

Il campanile era terminato. Costo totale dell’opera L. 26.000.000″.

L’inaugurazione fu fatta il 30 dicembre 1972 durante la santa messa celebrata dal vescovo di Padova, Girolamo Bartolomeo Bortignon, “che poi prese parte ad una simpatica bicchierata in asilo . conclude il parroco di Guia -. Ci fu pure una cena da «Gigetto» a Miane dopo qualche settimana”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it)
(Foto: Parrocchia di Guia San Giacomo).
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