Monfumo, vendemmia sociale alla tenuta Amadio tra la presentazione di “Emozioni scoperte” e il Viet Tai Chi

 

La vendemmia, spettacolo a cielo aperto di fine estate fin dalle più lontane origini della civiltà mediterranea, è tappa obbligata per tutti sulle colline dell’Alta Marca. Da sempre momento di rituale condivisione collettiva, è divenuta ieri, 11 settembre, “sociale” per il terzo anno consecutivo grazie all’iniziativa creata e fatta crescere dalla Tenuta Amadio di Monfumo, in collaborazione con la cantina Facchin di San Polo di Piave.

Il progetto, patrocinato dall’Ulss2, si colloca all’interno del programma di umanizzazione delle cure che l’azienda socio sanitaria propone per coloro i quali soffrono di malattie oncologiche.

È un’iniziativa che abbiamo sposato tre anni fa – commenta Simone Rech, titolare della Tenuta Amadio – e all’interno del quale cerchiamo di creare un momento di normalità e convivialità per pazienti oncologici e le loro famiglie, che vivono un lockdown costante”.

È proprio all’interno del programma di umanizzazione delle cure che è nato il corso di scrittura autobiografica per i pazienti che ha portato alla creazione e alla stampa di un libro, “Emozioni scoperte”, presentato proprio ieri in occasione della vendemmia sociale.

Il corso, largamente apprezzato dai ragazzi, ha permesso loro di esprimersi liberamente, trovando nella scrittura una valvola di sfogo per parlare, senza filtri o limitazioni, delle proprie emozioni.

“Questa è una raccolta di testi scritti dai pazienti oncologici che sono stati seguiti presso il servizio di psicologia ospedaliera. Sono dei testi autentici che nascono dall’intimità delle persone e trattano di varie emozioni, come la rabbia e la tristezza, ma anche la gioia e la serenità” spiega Marta Bellè, psicologo-psicoterapeuta del servizio di psicologia ospedaliera dell’Ulss 2 e curatrice del libro.

A concludere la serata sotto le stelle è stata la dimostrazione di Viet Tai Chi guidata dal maestro Denis Piovesan. Quest’arte marziale è una disciplina che nasce come ginnastica dolce perché con il tempo e la pratica porta l’individuo a lavorare anche e soprattutto sull’aspetto energetico della propria fisicità.

“Il Viet Tai Chi – chiarisce Piovesan – si compone di movimenti che portano i praticanti ad assumere un certo tipo di consapevolezza con il proprio corpo e con il mondo circostante, per arrivare ad ottenere un benessere tanto interiore quanto fisico e quindi successivamente essere in equilibrio con se stessi e con l’universo”.

Nel tardo pomeriggio di ieri, quindi, i ragazzi, co-autori di “Emozioni scoperte”, si sono ritrovati tra i filari per raccogliere preziosi grappoli in un evento che sarà da ripetere come esperienza di tangibile coesione sociale.

 

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts