Lascia la scuola per aiutare i genitori ma si reinventa e a 53 anni è titolare di un negozio di cristalli: la storia di Mara

“Fai della tua vita un sogno e del sogno una realtà”; sta in queste parole la mission di Mara, 53 anni, due figli, imprenditrice resiliente che ha saputo rimettersi in gioco più volte nella vita raccontata nell’agenda Doppiotempo.

L’agenda “Doppiotempo” racconta dodici storie di donne della nostra quotidianità. Sono storie di riscatto, di conciliazione, di rinascita con protagoniste donne trevigiane nelle quali è facile riconoscersi o riconoscere amiche, sorelle, mamme, nonne, zie. Anche quest’anno l’iniziativa segna le tappe fondamentali nella storia delle pari opportunità tra uomo e donna, per essere stimolo di riflessione e strumento di formazione alle centinaia di studenti che porteranno l’agenda a scuola in specifici progetti formativi.

Oggi Mara è un’esperta di cristalloterapia e ha un negozio a Preganziol di accessori, oggettistica etnica, pietre, minerali e cristalli. La storia di Mara inizia a San Donà di Piave ed è strettamente legata al mondo del commercio.

“Avevo iniziato il Liceo classico, ma a 16 anni ho dovuto lasciare gli studi e sono andata a lavorare per aiutare i miei genitori che hanno subito il fallimento del negozio di frutta e verdura. Tuttora aiuto e assisto mia mamma. Entrambi – dopo il fallimento – sono andati a servizio. Dovevo pensare a loro. Ho fatto di tutto: l’operaia in fabbrica, la barista, la magazziniera, l’assistente alla poltrona del dentista, la segretaria di una palestra, la commessa di abbigliamento, ho imparato anche a guidare il muletto.

Non mi sono mai tirata indietro: molto spesso svolgo un lavoro di giorno e la sera continuo in bar o birreria. Anche oggi, dopo la settimana in negozio, nei weekend faccio lavoro a chiamata nei catering con mio figlio, cosi posso pagare prima il prestito del negozio e far quadrare i conti. La fatica non mi ha mai spaventata, ho sempre trovato il tempo di tirar su i miei figli e ora che sono grandi di leggere, di studiare e di alzare l’asticella per creare nuovi progetti.

La passione per il commercio l’ho sempre avuta e, negli anni di lavoro come commessa nel negozio di moda, ho iniziato a coltivare il sogno di poter aprire un negozio tutto mio. L’ho aperto a Preganziol con una carissima amica, Marina, con la quale condividevo la passione per la moda, ma la redditività era troppo bassa per due persone e così siamo state costrette a dividerci. Il consumo è cambiato e non c’è spazio per il segmento medio e buono.

Gli sconti richiesti dai clienti, abituati a trovare di tutto nel web, e i margini di prezzo non consentono di guadagnare il giusto. O tieni i grandi brand o resti fuori dal mercato.

Il lockdown è stato una grande mazzata economica, i ristori non hanno raggiunto nemmeno i 2000 euro, una somma nettamente inferiore alla merce non venduta. Abbiamo perso due stagioni di lavoro complete. Durante la chiusura forzata ho studiato e fatto corsi, così ora sono un’esperta di cristalloterapia, pietre e minerali.

Ho scelto di seguire e coltivare un interesse che avevo sempre tenuto in disparte. Ho riaperto il negozio a maggio 2020, dopo il secondo lockdown, ho eliminato il settore abbigliamento e mi sono concentrata sugli accessori etnici e sui cristalli.

Oggi il negozio è l’unico, nella zona del Terraglio, che apre ai temi del benessere, della spiritualità e che ha un approccio olistico. Le pietre sono materiali antichi che hanno storie profonde, ognuna di esse ha un significato e il segreto è l’abbinamento con le persone e i diversi stati d’animo: sono collegate alle diverse parti del corpo e hanno varie proprietà terapeutiche.

Gli accessori sono tutti di materiali naturali, alcune borse sono confezionate con stoffe antichissime e averle in negozio è un arricchimento, sono oggetti con un grande carico emotivo. Vendo anche profumi, incensi e tisane: servono per aiutare le persone a volersi bene, a elevare i pensieri e questo mi restituisce una grande soddisfazione.

Il negozio è pieno di luce e apre al futuro: le persone quando entrano provano una sensazione di benessere e trovano appoggio e consiglio. Sento di far parte di un grande cammino di abbondanza e di poter essere d’aiuto a molti.

Ogni giorno trovo una forte motivazione che mi spinge a guardare oltre le scadenze e i pagamenti: fare impresa oggi non si riduce alla redazione del business plan, è credere profondamente in quello che si fa, per condividere il proprio percorso e poter aiutare le persone a stare meglio. Noi commercianti siamo in prima linea, possiamo dare ciò che nel web non si trova: nessuno in negozio si sente solo. La condivisione fa passare tutte le paure”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it © Qdpnews.it)
(Foto: agenda Doppio Tempo).
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