I consigli ai giovani di Mirka Pillon, veterana delle Lady Chef e maestra della gelatina: “In cucina servono umiltà e curiosità, non si finisce mai di imparare”

L’83enne trevigiana Mirka Pillon è la Lady Chef più anziana che ha partecipato all’ultima edizione del Tiramisù Day di Treviso, la golosissima manifestazione andata in scena domenica 2 ottobre nel capoluogo trevigiano.

Insieme agli chef di Assocuochi Treviso ha partecipato ai vari momenti ufficiali della festa, fermandosi a parlare con tante persone desiderose di conoscere la sua storia.

Mirka ha gestito per diversi anni insieme al marito il ristorante pizzeria Selvana, ma ha affinato le sue abilità culinarie soprattutto all’estero e in altre città italiane.

La passione per la cucina mi è stata trasmessa dalla mia famiglia – spiega la Lady Chef -. Mio marito era un appassionato di questo settore e mi ha stimolato a migliorarmi sempre di più portandomi a Milano a vedere Peck, la famosa gastronomia nella quale si possono trovare prodotti alimentari raffinati ed esclusivi. Da quel momento ho imparato ad utilizzare la gelatina, che nel tempo è diventata una mia grande passione e che porto avanti con tanto entusiasmo ancora oggi”.

L’esperienza con le Lady Chef, invece, è successiva ed è legata all’incontro di Mirka con alcune donne che poi sono diventate delle amiche, in particolare una collega friulana.

“Insieme a loro abbiamo partecipato a molte manifestazioni – continua -. Purtroppo la mia amica friulana ora non c’è più ma ricordo che anche suo marito ci spingeva a fare tutte queste belle esperienze. Un giorno ci siamo incontrate e, dopo esserci sedute al tavolo, ci siamo dette: ‘Non ti sembra che le donne siano poco valorizzate nei ristoranti?’. Abbiamo quindi deciso di formare il gruppo delle Lady Chef e io, al momento, sono il membro più anziano del gruppo”.

Da quel momento le Lady Chef hanno iniziato ad affiancare i loro colleghi in diversi eventi nei locali di tutto il Paese.

“Abbiamo girato l’Italia e poi siamo andate anche all’estero – prosegue -, per esempio in Svizzera e in Francia. Poi la cosa è diventata così grande che posso dire che abbiamo girato il mondo. Se devo fare un piatto particolare, lavoro volentieri con la gelatina che, come ho detto, è stata la mia vera passione. La mia collega, da brava friulana, amava i piatti tipici del suo territorio. Tra noi trevigiani e gli amici friulani ogni tanto c’è stata un po’ di rivalità: ‘il mio piatto è più buono, il tuo è meno buono’. A me la cucina piace tutta: sia quella povera ma anche quella elaborata che ho sperimentato nella mia carriera”.

Mirka ha speso due parole anche sulla crisi del mondo della ristorazione che deve affrontare ogni giorno le difficoltà legate alla ricerca del personale, in particolare tra i giovani.

“Ai ragazzi che oggi vogliono avvicinarsi al mondo della ristorazione – conclude -, dico che prima di tutto bisogna avere tanta passione. È importante anche l’educazione alla cucina che, come tutte le cose, deve partire dalla famiglia. Mia mamma era bravissima tra i fornelli: credo sia stata proprio lei ad avvicinarmi a questo mondo. Oltre alla voglia di imparare sempre qualche nuovo segreto, in cucina servono anche tanta curiosità e umiltà. Ancora adesso, se riesco ad imparare qualcosa di nuovo, non mi lascio sfuggire questa opportunità”.

Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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