Accessori e capi d’abbigliamento creati a partire da camere d’aria riciclate, con uno stile esclusivo che piace anche oltreoceano: è stata l’idea che ha dato vita a “Maison Rode”, un’attività artigianale nata in seguito a una serie di sperimentazioni artistiche di Barbara D’Altoè e unita alla filosofia del riciclo.
Oggi l’artista mantiene il suo piccolo laboratorio in località Castellich a Tarzo, con l’ambizione di stimolare la propria produzione attraverso l’e-commerce.
Si tratta di articoli particolari ed esclusivi, che nella maggior parte dei casi comprendono la presenza di piume o altre tessiture particolari: ogni piuma è il risultato di un processo di ritaglio, di cucitura e di lucidatura, che nel risultato finale non è mai completamente identico all’articolo precedente. “Tutti i passaggi sono manuali, quindi ogni pezzo è assolutamente unico” racconta Barbara, mentre finisce di lucidare e profumare un articolo da spedire.
È sorprendente comprendere come non sia più un problema lavorare tra le colline e al contempo spedire negli Stati Uniti un articolo artigianale scelto (e pagato) attraverso una vetrina virtuale: all’estero la manodopera veneta pare capace di farsi apprezzare come in patria, o anche di più.
“Maison Rode è nata quasi per caso – racconta la titolare, – Ho sempre studiato e lavorato nel campo dell’arte. Inizialmente dipingevo e partecipavo a installazioni. Un giorno mi sono ritrovata a utilizzare una camera d’aria per fare una cornice ed è l’idea è piaciuta, così ho cominciato a utilizzare questo materiale anche per fare altro. Corvini, abiti, maschere e oggetti d’arredamento”.
“Da un anno a questa parte mi sono concentrata sull’abbigliamento. Ho fatto qualche mostra e qualche sfilata, girando parecchio – continua, – Mi sono iscritta a un sito di e-commerce e ne sto sviluppando uno tutto nostro, e così ho iniziato a vendicchiare. Non è stato facile all’inizio, ma non ho mai mollato. È un lavoro che richiede tanta passione”.
Il prodotto “must”, quello più venduto e che ha dato la giusta spinta all’attività, è il collare monospalla, con piume fatte a mano: oggi Maison Rode sta sviluppando anche gilet, collarini e maschere, che sono generalmente pensate per il mondo dello spettacolo, che Barbara D’Altoè ritiene particolarmente stimolante.
“Il cliente, specialmente in questa zona, fatica a comprendere che per un’opera artigianale, qualcosa che sia fatto come si deve, con passione e con creatività, ci vuole del tempo” conclude D’Altoè, lasciando il pacco al corriere, che lo consegnerà chissà dove, oltreoceano.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it)
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