Sandro Bottega racconta “I cento piatti del Prosecco”, storie e curiosità della gastronomia nelle colline dell’Unesco

Oscar Farinetti sostiene che “il miglior modo di ringraziare la propria terra è quello di darsi da fare per raccontarla al mondo”. Il boss di Eataly lo scrive nella prefazione di un libro fresco di stampa, “I cento piatti del Prosecco”, di cui è autore Sandro Bottega, il noto distillatore e produttore vinicolo di Godega Sant’Urbano.

Lo ha scritto per raccogliere “piccole storie e curiosità tramandate e spesso dimenticate, che sono l’anima della terra del Prosecco”. Il volume è uscito a fine novembre nelle librerie italiane, edito da Mondadori.

Sandro Bottega non è nuovo a progetti editoriali, infatti alla sua passione per l’arte culinaria ha già dedicato vari libri. In quest’ultima produzione presenta, sfogliando 192 pagine, una lunga serie di ricette, dall’antipasto al dolce, che raccontano la cultura veneta ma anche la sua tradizione gastronomica, oltre alla bontà delle bollicine che nascono nelle colline Patrimonio dell’Unesco.

La veste interamente dorata del volume richiama quella del Bottega Gold Prosecco Doc Brut, top di gamma dell’azienda godigese, spumante premiato a dicembre nel concorso “Champagne & Sparkling Wine 2020”.

Oltre al procedimento delle ricette, tutte da provare, il libro offre una ricca galleria fotografica, con le immagini delle colline del Prosecco Docg firmate da Francesco Galifi, mentre i ritratti dei piatti sono stati realizzati da Ioris Premoli.

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Immagini così vivide da suscitare l’ammirazione di Farinetti, che nella prefazione si complimenta così: “Esplodono di luce e freschezza, provocano una sana voglia gioiosa di provarli”. Il set fotografico scelto da Ioris Premoli è la cucina del ristorante “Mainor” di Fregona, in cui si muove il giovane chef patron Elia Soldera, che ha curato la preparazione e l’accurato impiattamento delle ricette abbinate al Prosecco.

Con questa nuova iniziativa editoriale, Sandro Bottega conferma la sua personalità eclettica, di cui ha dato prova nel costruire il successo internazionale del brand di famiglia, insieme alla madre e ai fratelli Stefano e Barbara.

Nato nel 1963, l’imprenditore fin da giovanissimo ha lavorato nella distilleria che il padre Aldo (produttore della prime grappe monovitigno) aveva fondato nel 1977, insieme alla moglie Rosina, nella prima sede di Pianzano di Godega (nel 2007 è stata trasferita a Biban, in una grande casa colonica seicentesca).

Nel 1983, alla morte del padre, Sandro Bottega ha lasciato gli studi universitari per seguire in prima persona l’azienda, che da piccola realtà di provincia diventa, in pochi anni, una delle imprese leader nel mercato della grappa e del Prosecco, affiancando anche il marchio Alexander.

L’azienda oggi è presente in 140 paesi con i propri vini e distillati; nel 2014 ha inaugurato, in Scandinavia, il primo dei venti ristoranti “Bottega Prosecco Bar” nel mondo, che propongono i migliori prodotti della tradizione enogastronomica veneta e italiana.

 

(Fonte: Cristiana Sparvoli © Qdpnews.it).
(Foto: Loris Premoli).
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