E poi si dice che i giovani non si interessano al loro passato e le considerano cose vecchie, causando così la perdita di secolari tradizioni. Gianluca Andreola dimostra l’esatto contrario: a soli 23 anni si è “preso sulle spalle”, anzi tra le dita, un importante rito cattolico per la comunità di Farra di Soligo e ha deciso di portarlo avanti nel tempo.
È lui il campanèr di San Lorenzo, la scenografica chiesetta spesso al centro della pubblicità sulle colline Unesco, che dal 4 al 10 agosto, giorno in cui si celebra il santo delle stelle cadenti, ha suonato a festa le campane allietando le sante messe e le calde giornate estive.
Enologo nell’azienda di famiglia, si è innamorato della dolce sinfonia di San Lorenzo da piccolissimo e, da allora, il suo amore è cresciuto fino a raccogliere il testimone dell’ultimo campanèr. La particolare tecnica musicale del suono delle campane gli è stata infatti insegnata da Giovanni Dal Toè, per il tutto paese Giovanin Toè, scomparso nel 2020.
Gianluca ha imparato l’arte a 8 anni, ammirando proprio il suo maestro e da quando aveva 11 anni ha iniziato a suonare le campane. È stato un colpo di fulmine, rafforzato grazie all’amicizia e alla fiducia di Giovanni, che prima di andarsene gli ha consegnato le chiavi della chiesa, sereno di aver fatto la scelta giusta al momento giusto.
“Suono il campanò da quando avevo otto anni, da bocie venivamo qui con i più grandi e da allora non ho più smesso – affermava Giovanni in un’intervista al nostro giornale nel 2019 (qui l’articolo)-. Un tempo noi ragazzi ci siedevamo uno accanto all’altro, ci davamo il cambio e suonavamo il campanò uno alla volta“.
Poi il tempo è passato e Giovanni si è trovato a condividere questo sacro rito con un ragazzino poi cresciuto, che oggi è diventato il suo erede, nonché custode di una tradizione secolare che rischiava di scomparire.
Una storia che il sindaco Mattia Perencin ha deciso di condividere sui social per diffonderla il più possibile: “Il nostro giovane “campanèr” di Farra di Soligo Gianluca Andreola porta avanti la tradizione di suonare le campane a festa della Chiesetta di San Lorenzo. Una sinfonia tramandata di generazione in generazione. Che meraviglia! Grazie Gianluca!“.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Gianluca Andreola – archivio Qdpnews.it).
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