“Giovedì gnocchi”. L’osteria alla Muda, la più antica del Veneto, riceve anche la chiocciola Slow Food

Se potessero parlare, i muri dell’Osteria alla Muda di Cison di Valmarino potrebbero raccontare molte storie, sopratutto antiche e che spaziano temporalmente dal Medioevo fino ai giorni nostri.

La struttura fu costruita nel 1200 a Passo San Boldo e servì prima come dazio, dogana e cambio cavalli. Fu Marco da Polpet nel 1470 a ricevere l’ordine di costruire un’osteria nel passo che divide le province di Treviso e Belluno, e così l’edificio divenne un luogo dove trovare ristoro. Oggi questo luogo appartiene a due giovani, Federica e Enrico, e risulta l’osteria più antica del Veneto.

Federica ed Enrico si sono conosciuti lavorando entrambi nel settore della ristorazione e sono rimasti immediatamente ammaliati dalla bellezza del luogo: “Quando siamo venuti a vedere questo posto – spiegano – siamo rimasti incantanti e abbiamo capito che era quello che cercavamo”.

“Oggi sono ancora visibili alcune parti antiche – spiega Federica – come il larin del 1500, le fondamenta romaniche della torre del San Boldo e nella parte esterna sono presenti i tre stemmi medievali che rappresentano il Comune di Belluno, il capitano Venier (padrone di queste zone) e il Leone di San Marco”. 

Ma oltre ad essere la più antica del veneto, l’osteria alla Muda è stata da poco insignita di un altro importante riconoscimento: “Ci hanno dato la chiocciola Slow Food – spiega la titolare – che viene data alle osterie che si distinguono per promozione del territorio e rispetto per l’ambiente, oltre che per l’attenzione ai prodotti utilizzati in cucina. Per noi questo riconoscimento è molto importante perché ci ripaga di tutti i nostri sacrifici qui in San Boldo”.

“La nostra osteria ha il vantaggio di trovarsi in un passo di montagna – spiega Enrico, che si occupa della preparazione dei piatti – dove a sud abbiamo la zona del Trevigiano e della pianura veneta, mentre a sud la cultura enogastronomica alpina”.

Proprio per la posizione geografica del locale, Enrico ha deciso di “far incontrare” le tradizioni enogastronomiche e i prodotti di queste due zone. 

“Giovedì gnocchi” recitava un vecchio detto popolare, che all’osteria alla Muda viene tutt’oggi rispettato: “Li prepariamo con patate bellunesi e secondo me gli gnocchi rappresentano la cultura veneta che ha saputo apprezzare un prodotto non originario dei suoi territori ma che è diventato caratteristico con il passare degli anni”. 

Gli gnocchi che vengono proposti all’osteria alla Muda sono arricchiti da miele e da una salsa di cipolle e mirtilli.

Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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