Cavaso, tra ambient ed elettronica: il ritmo quasi matematico del primo album da solista di Riccardo Carli

Una ricerca sonora scandigliando gli abissi della mente e dell’inconscio fondendoli con l’improvvisazione e un ritmo quasi matematico. Questi sono gli ingredienti che descrivono la musica di Riccardo Carli, musicista originario di Castelfranco Veneto ma che lavora ai suoi progetti a Cavaso del Tomba.

Uno stile che si avvicina molto a quello ambient techno e sperimentale elettronica di Aphex Twin, celebre dj irlandese, ma che, come ricorda proprio Riccardo: “Si basa soprattutto sul concetto di improvvisazione attraverso l’ascolto e il dialogo fatti fluire in un contempo”.

Un progetto quello dell’artista che ha trovato il suo punto cruciale nel primo album “Compass”.

riccardo carli

“Un lavoro a cui tengo molto – spiega – Racchiude la sperimentazione che ho portato dentro di me e allo stesso tempo tutto quello che vedevo attorno a me (l’album è stato registrato nel novembre 2019). Aver composto questo stile in un periodo ancora “pulito” mi ha permesso di associare queste percezioni e di trasformale in musica“.

Le parti ritmiche dell’album sono gestite da un’applicazione quasi autogenerativa, impostando un algoritmo di riproduzione del campione quasi in maniera matematica. 

I brani sono scanditi da dei beat difficili anche al primo ascolto – sottolinea Riccardo – Tutto questo porta a un’apertura di visione e di ottica a 360 gradi”.

riccardo carli 2

La sua musica è in bilico tra quiete, tensione e oscurità sospesa in un saliscendi continuo in cui momenti più distesi e piani si alternano a scenari più intensi e drammatici.

Un suono di spazi, silenzi, pause e tensione sperimentale. Questo è “Compass”, questo è il nuovo project di Riccardo Carli.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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