“Ho cercato di essere io un modello di riferimento per me stesso e non ho più rincorso altri modelli. Potete essere quello che volete”: queste parole, pronunciate sabato 18 maggio all’auditorium “Celestino Piva” di Valdobbiadene dal volontario di “Terra Mia” Bhuiyan Shakibul, risuoneranno per tanto tempo nelle giovani menti degli studenti dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene.
Grazie all’iniziativa “Vivere la scuola. Armonie ed arte nel mondo”, gli studenti del “Verdi” hanno offerto ad un pubblico numeroso la loro idea di intercultura, organizzando una festa interculturale impreziosita dalla presenza di alcuni ospiti che hanno stimolato i ragazzi a riflettere sui temi del dialogo tra culture e dell’integrazione.
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La serata è iniziata con un aperitivo goloso allestito alla scuola di ristorazione “Dieffe-Piero Berton” di Valdobbiadene. Subito dopo, gli insegnanti, gli studenti, i genitori e tutti i sostenitori di questo progetto si sono spostati all’auditorium “Celestino Piva” di Valdobbiadene, gremito come succede soltanto nelle grandi occasioni, per assistere ad uno spettacolo ricco di sorprese e di momenti toccanti e coinvolgenti.
Dopo i saluti iniziali del dirigente scolastico del “Verdi”, la professoressa Giuliana Barazzuol, dell’assessore alla cultura del Comune di Valdobbiadene, Martina Bertelle, e della presidentessa della scuola di danza “Il Cigno” di Valdobbiadene, Maria Elena Bortolomiol, ad aprire la serata ci hanno pensato alcuni studenti del liceo artistico di Treviso e dell’Istituto “Einaudi-Scarpa” di Montebelluna che hanno spiegato come sia nata la loro idea di parlare di intercultura attraverso il video, realizzato dagli stessi giovani, dal titolo: “Caffé di parte”.
Nel secondo momento della serata, uno dei più toccanti, i volontari di Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere) e del progetto “Terra Mia” di Pieve di Soligo, Sophia Hassani e Bhuiyan Shakibul, hanno raccontato le loro esperienze di integrazione nel Quartier del Piave, focalizzandosi su quei momenti di crisi di identità che hanno tanti ragazzi stranieri quando devono scontrarsi con i problemi legati al fatto di vivere in una società che è diversa da quella dalla quale provengono o dalla quale sono originarie le loro famiglie.
Il programma della serata ha visto alternarsi sul palco tanti studenti dell’Isiss “Giuseppe Verdi” insieme ad alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado “Efrem Reatto” di Valdobbiadene e alle allieve della scuola di danza “Il Cigno” di Valdobbiadene che hanno coinvolto il pubblico con varie performance di musica, danza, canto e poesia.
La serata si è conclusa con due esibizioni della ballerina indiana Shirly Cossettini, accompagnata dal musicista Riccardo Lotto, che ha raccontato i miti dell’India, paese ricco di spiritualità e misticismo, grazie ad alcune tipiche danze tradizionali del subcontinente indiano.
Alla fine della manifestazione, la professoressa Maria Rosaria Martella, responsabile della festa interculturale dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene, ha ricevuto, insieme alle altre ospiti femminili intervenute durante la serata, un mazzo di fiori dai suoi giovani studenti che porteranno nel cuore per tanto tempo i ricordi legati alla preparazione di un evento che ha saputo raccontare dei temi molto delicati senza cedere alle facili lusinghe di chi spesso preferisce la strada della strumentalizzazione.
La speranza degli organizzatori è quella di creare una rete con altre realtà del territorio che parlano di intercultura, come il progetto “Terra Mia” di Pieve di Soligo, per poter pensare ad altre occasioni di riflessione e confronto su argomenti così importanti per il futuro dei giovani italiani.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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