Valdobbiadene, Alla scoperta del presepe artistico di Valdobbiadene, un viaggio tra sogno e ricordo

Un simbolo di fede che trova radici nell’opera del “Poverello” di Assisi, San Francesco, e che qui si traduce nel gemellaggio tra le colline di Valdobbiadene e le rocce scoscese a picco sul mare della Costiera Amalfitana.

Nei locali di villa dei Cedri a Valdobbiadene anche quest’anno trova spazio il presepe artistico della città, un’iniziativa giunta alla nona edizione e che negli anni ha trovato sede nell’ex farmacia comunale in piazza Guglielmo Marconi e nell’ex farmacia Zucchetto di via Roma, prima di essere ospitata in villa.

Nove edizioni nate dall’idea e dalla grande passione di Maurizio Ruggiero, insegnante salernitano di Minori e residente a Valdobbiadene, che con l’aiuto di tanti amici e collaboratori volontari ha liberato la propria vocazione all’arte della Natività nel suo paese adottivo.

Come racconta al microfono di Qdpnews.it, Ruggiero si è nutrito alla fonte dell’enorme passione del nonno materno, Gerardo Antonio Buonocore, storico costruttore di presepi in Costiera Amalfitana, per poi portala dalla sua terra d’origine a quella d’adozione.

Un’opera che per le festività ha voluto centrare l’obiettivo sull’importanza dei ricordi e del sogno, tra il ricordo dei valori di un tempo e la voglia di sognare un mondo migliore: requisito fondamentale per cercare di realizzarlo.

La Natività è raffigurata tra antiche rovine romane, un segno per dire come la luce divina inviti a rialzarsi anche quando tutto sembra perduto. E proprio i valori che il presepe simboleggia, dalla fede alla riscoperta di antichi mestieri e tradizioni, sembrano essere l’esempio per sognare un nuovo presente.

Di contorno la centrale piazza Marconi, emblema del paese fedelmente riprodotta, che prima della Grande Guerra viveva di bellezza con splendidi palazzi che la cingevano, ma anche la stessa villa dei Cedri e un pittoresco spaccato sulle diverse frazioni e borgate valdobbiadenesi.

Un’ode al paesaggio che il presepe artistico di Valdobbiadene vuole celebrare, quasi a tutelare e custodire la bellezza della natura sulle orme del Santo di Assisi.

La festa dell’Epifania non porterà via con sé il presepe, che resterà in esposizione in villa dei Cedri fino alla prossima domenica 3 febbraio 2019. La speranza dell’ideatore, Maurizio Ruggiero, diventa un buon auspicio per l’anno nuovo: che questo presepe possa crescere sempre più e diventi l’orgoglio di tutti i valdobbiadenesi.

 

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