Tarzo, “dottor Leo” simbolo dell’importanza degli interventi assistiti con gli animali nella Marca Trevigiana

Relazionarsi correttamente con gli animali può essere un balsamo per le ferite del corpo e dell’anima di tante persone.

Storie come quella del “dottor Leo”, uno splendido golden retriever americano di cinque anni, aiutano proprio a comprendere quanto l’animale possa fare per l’essere umano.

Il racconto di come questo cane abbia cambiato la vita di tante persone, insieme a molte altre testimonianze, sono state al centro del seminario “Interventi Assistiti con gli Animali sul Territorio della Marca Trevigiana” che si è svolto ieri, sabato 15 febbraio 2020, nell’auditorium di Banca Prealpi SanBiagio a Tarzo.

L’iniziativa, organizzata dall’Ulss 2 Marca Trevigiana e dall’associazione di mutuo soccorso “Noi x Noi”, è stata possibile grazie al contributo della stessa Banca Prealpi SanBiagio, che ha agito in uno spirito di servizio alla comunità e di promozione della cultura socio-sanitaria sul territorio.

Gli interventi assistiti con gli animali sono processi di relazione tra animale e uomo che hanno come scopo quello di garantire il benessere delle persone prendendosi cura delle stesse, talvolta anche con valenza terapeutica (pet therapy).

Negli anni è cresciuta la consapevolezza degli operatori sull’efficacia di questi interventi che alcuni distretti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, in questo aspetto precursori assoluti, hanno valorizzato con iniziative negli ospedali, nelle strutture per anziani e nelle scuole.

Da cinque anni, per esempio, la pet therapy è presente nell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con i due progetti “Coccole Pelose”, attivo in pediatria, e “TeraPet Intensiva”, iniziativa basata sulla visita al paziente del proprio cane.

Al Ca’ Foncello vengono proposti anche singoli eventi che coinvolgono gli animali in occasione di alcuni momenti di festa come “Natale con i quattro zampe”, “Maschere con i quattro zampe” e “Voliamo Esagerare”.

L’Ulss 2 è presente con la pet therapy anche nelle strutture per anziani come nel distretto Pieve di Soligo, dove da molti anni ci sono dei progetti che coinvolgono i cani, e nel distretto di Treviso, dove sono state avviate delle iniziative in alcune case di riposo e nei centri diurni per la disabilità.

In ambito educativo, invece, le scuole vengono coinvolte con iniziative di “zooantropologia didattica”, educazione, conoscenza e scoperta attraverso la relazione diretta tra il bambino e l’animale nelle scuole per l’infanzia e nelle primarie.

Interessanti le attività con asini e cavalli nelle “fattorie” specializzate dove vengono accompagnati visitatori delle scuole, anziani e disabili per seguire specifici progetti di onoterapia (asino) e riabilitazione equestre.

L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Treviso, del centro servizi casa “Tomitano Boccassin” di Motta di Livenza e dell’Uneba (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale) Veneto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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