A Ponte della Priula, Susegana, esiste dal 2009 una delle più importanti palestre di arti marziali d’Europa, e la più grande a livello nazionale, teatro di numerosi incontri dalla Mma alla kickboxing: la Gmg arena.
Questo complesso è nato da un’idea di Mario Montrasio, 64 anni di Bolzano, ex campione di numerose tipologie di arti marziali: dal karate al kickboxing (semi contact, contact e full contact) sia in Italia che all’estero.
E’ stato campione italiano nel karate tradizionale, partecipando anche ai campionati europei e mondiali (Pka), vice-campione mondiale di Full contact Wembley (Wako) nel 1984 contro Ray McCallum e successivamente nello storico match con Jean Marc Tounus nel Kick boxing dal 1989 al 1993.
Oltre ad altri numerosi risultati importanti come: campione italiano al Prestige fight internazionali del 1995 e sfidante al titolo mondiale Iska pesi massimi contro Alexei Ignashov (K-1). Insomma, stiamo parlando di un vero e proprio “guru” del combattimento.
Mario, combattente professionistico fino al 2003, nel 2009 ha deciso di fondare dal nulla, partendo da un ex capannone di carpenteria, in uno scenario stile “Bronx”: una vera e propria “arena” specializzata in boxe, mma, kickboxing e thai boxe, con l’intento di crescere e accogliere i ragazzi appassionati a questo tipo di arti marziali, facendo loro calcare magari un giorno il mondo professionistico.
“In questi anni mi sono sacrificato molto per rimodernare e rendere sempre più confortevole e appetibile la mia “arena”, anche grazie all’aiuto dei miei allievi” afferma Mario.
“Essendo questi degli sport di nicchia, – sottolinea – il mio obiettivo è quello di contribuire a sviluppare queste discipline a livello nazionale, non è assolutamente facile, in Italia sfortunatamente c’è meno possibilità di “sfondare” rispetto all’estero, ma io non mi abbatto”.
A Ponte della Priula Mario da anni organizza numerosi incontri, anche della Kombat League, tra gli enti più importanti a livello internazionale nelle arti marziali che comprendono Mma e Kickboxing tra le altre, dando visibilità e cercando di aiutare il movimento a crescere.
“Quando mi viene chiesto se questo è uno sport da “duri” – dichiara l’ex campione – io rispondo sempre che è vero, ma allo stesso tempo si tratta di discipline “costruttive”, per sfondare e “stare” in questo mondo devi abituarti al dolore fisico, imparando soprattutto ad incassare i colpi, ma costruire la tua forza anche a livello “mentale”, quando sali sul ring devi avere la mente “sgombra” con l’unico obiettivo di vincere”.
Parole di un uomo che ha costruito la propria vita e carriera sul ring, spinto dalla sua grande passione per queste attività e che, non si pone mai limiti ai risultati presenti e futuri da raggiungere.
Molti ragazzi cresciuti e allenati da Mario, hanno successivamente ottenuti successi importanti in varie discipline, ad esempio Hicham Zentari, nel mondo della Kickboxing oppure Valentina David campionessa nazionale italiana di boxe elite nel 2010 e campionessa in Francia contro le numero uno di K-1 Professioniste, e altri ne nasceranno.
“Io non mi sento però un coach, – conclude – bensì un “preparatore”, io voglio tirare fuori il massimo da una persona, ognuno di noi anche quando pensa di aver raggiunto il massimo in realtà può andare ancora “molto” di più”.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
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