Lui è Massimiliano Busatto e da alcuni anni ha dedicato anima e corpo alle arpe, uno strumento tanto “melodico” quanto complesso nella sua interezza.
Un hobby che, nato inizialmente costruendo chitarre, liuti e violini, si è poi trasformato in una vera e propria passione, ovvero quella di costruire arpe nel garage di casa sua a Santa Lucia di Piave (unico artigiano dell’Alta Marca in proprio).
Come detto realizzare un arpa non è proprio così semplice e richiede una grande quantità di tempo e di pazienza (sono circa 200 le ore in media impiegate da Massimiliano per realizzarle).
Pazienza e precisione, poichè l’arpa è uno strumento che colpisce sia per l’estetica che per la grande quantità di corde che possiede.
Un lavoro molto complesso quindi nella sua interezza, come spiega Massimiliano ci vuole grande cure nei dettagli e nella scelta del materiale affinchè il risultato finale sia soddisfacente: “Partendo già del disegno devi avere le idee chiare – precisa – Bisogna calcolare la giusta tensione delle corde, calibrare correttamente gli spessori dei legni, per far sì che l’arpa suoni bene“.
“Teniamo presente che la tensione di un’arpa varia dai 300 ai 600 kg quindi tutto deve essere perfetto nella costruzione. Basta un minimo errore e devi ricominciare da capo”.
Come detto anche la scelta dei materiali non è indifferente, a partire dalla scelta del legno che, come specificato da Massimiliano, fa la differenza: “Le corde sono molte, di vario spessore e lunghezza, perciò è necessario utilizzare legni duri per fare la struttura dello strumento come l’acero e il ciliegio. Io prevalentemente utilizzo esclusivamente per la tavola armonica invece l’abete rosso“.
Uno strumento unico nel suo genere capace di catturare l’attenzione grazie alla propria melodia e maestosità: tutte caratteristiche che nel tempo hanno avvicinato Massimiliano e che, ora nonostante il tempo di Covid, non ha perso la passione, fornendo agli appassionati le sue opere “artigianale” e di ottima qualità.
(Fonte: Luca Collatuzzo© Qdpnews.it)
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