Alla scoperta del presepe di Santa Lucia di Piave, una rappresentazione dettagliata del paese di un tempo

Anche questa volta gli Amici del Presepio hanno voluto portare un importante evento in un luogo non consueto, rispolverando la storia sconosciuta ai piu’ di Santa Lucia di Piave, ricordando che Gesu’ Bambino nasce in ogni rango ricco o povero che sia.

L’intento di questo gruppo è quello di riprodurre fedelmente, ogni anno, un angolo caratteristico della Santa Lucia di un tempo.

La rappresentazione della “Sacra Natalità 2019″ degli Amici del Presepio di Santa Lucia di Piave, riparte dal vecchio mulino dell’Azienda Agricola Mandre di proprietà dei Conti di Collalto.

Proprio li dove ora sorge il complesso Borgoluce, divenuto famoso per la lavorazione, fra l’altro, del latte prodotto dall’allevamento delle bufale, è posta la Natività.

Volgendo lo sguardo verso l’antica località Granza, ricca d’importanza nei secoli passati, si scorge sullo sfondo la casa dei Piai, dove a sinistra è proposto il borgo dei Monticello e infine a destra le attuali abitazioni dei Zuccon.

In quest’ultimo ambito si conserva una piccola parte delle mura che cingevano il remoto Convento dei Frati Conversi, ovvero l’ordine dei monaci lavoratori che coltivavano il podere annesso e commerciavano le granaglie conservate nei loro depositi.

A fianco della “Natività” vi è infine, assieme ad un’altra abitazione in origine dei Granzotto, la casa dove nacque il Beato “Fra’ Claudio”, alias Riccardo Granzotto, il 23 agosto 1900.

Lo scopo principale – affermano gli Amici del Presepio – è quello di far rivivere la storia e le tradizioni locali, far conoscere alle giovani generazioni attraverso la riproposta di alcuni angoli del paese affinché non vadano perdute ma valorizzate come ricco bagaglio culturale di valori umani e cristiani”.

“Il tutto – concludono – ci riporta ad un piccolo mondo contadino scandito dal succedersi delle stagioni, fatto di persone laboriose, umili e semplici che ha dato i natali al Beato Fra’ Claudio Granzotto, francescano scultore beatificato da S.S. Giovanni Paolo II il 20 novembre 1994 a San Pietro, Roma.

Il presepe è visitabile fino a domenica 2 febbraio con i seguenti orari: prefestivi: dalle 14 e 30 alle 18 e i festivi: dalle 9 alle 12 e dalle 14 e 30 alle 18.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Amici del Presepio).

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