Personaggi del territorio: la storia di Antonio Maria Antoniazzi, matematico e direttore dell’Osservatorio astronomico di Padova

Esistono storie e personaggi del territorio che vengono dimenticati, per poi essere destinati a riemergere nel tempo: è il caso di Antonio Maria Antoniazzi (1872-1925), matematico e astronomo, nato a Collalto, all’epoca in cui era ancora una frazione del Comune di Refrontolo.

A ricordare questa figura è stato Flavio Nardi, titolare della libreria “La Pieve” di Pieve di Soligo, il quale da tempo regala sulla propria pagina Facebook storie, ricordi e suggestive foto d’epoca del nostro territorio locale.

Dopo gli studi tecnici a Conegliano, Antonio Maria Antoniazzi si laurea in Matematica nel 1893, all’Università di Padova, con una tesi in Astronomia.

Da lì inizia la propria carriera accademica, prima come assistente, poi come astronomo aggiunto e infine nel ruolo di astronomo, riuscendo a ottenere una cattedra universitaria all’ateneo patavino, toccando il titolo di docente ordinario.

Al contempo, diventa direttore dell’Osservatorio astronomico di Padova, posizione che mantiene fino alla sua morte: in questi anni cerca di ammodernare la strumentazione dell’Osservatorio stesso, impegno destinato a sfumare a causa del Primo conflitto mondiale.

Nel corso dei propri studi si occupa di problemi di astronomia classica e di calcoli dell’orbita: grande è il suo impegno nell’osservazione di comete e asteroidi, in particolare dell’asteroide “433 Eros“.

Da citare i suoi studi come il “Valor medio della parallasse solare risultante dalle osservazioni del pianeta Eros” e il calcolo delle Effemeridi del pianeta (363), scoperto nel 1893 dall’astronomo francese Auguste Charlois, il quale nel 1901 lo ribattezza ‘Padova’, proprio per riconoscere i meriti di Antoniazzi nel determinarne gli elementi orbitali.

Nel 1921 diventa socio della prestigiosa Accademia nazionale dei Lincei, mentre i suoi studi ottengono un grande rilievo in ambito internazionale, grazie a prestigiose pubblicazioni.

A livello didattico, intanto, introduce nelle proprie lezioni il linguaggio del calcolo vettoriale, fornendo così ai suoi studenti dei nuovi strumenti matematici per affrontare le problematiche e i calcoli dell’astronomia classica.

Una figura degna di nota, quella di Antonio Maria Antoniazzi, partita dal nostro territorio locale per far parlare di sé nel mondo scientifico internazionale.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it)
(Foto: Facebook Flavio Nardi).
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