Crocetta del Montello sforna talenti: il 22enne Riccardo Baldizzi incanta New York con il suo violoncello

Alla Carnegie Hall di New York, una delle più importanti sale da concerto di musica classica e leggera a livello mondiale, ha suonato un ragazzo di Crocetta del Montello, Riccardo Baldizzi. Un evento unico, un’opportunità incredibile degna di nota per un giovanissimo, Riccardo ha 22 anni, che sicuramente diventerà un nome noto nel panorama musicale.

“Quest’esperienza è stata fantastica – racconta Riccardo – prima di tutto suonare nella Weill Recital Hall, un luogo così importante, oltre a potersi esibire in una città così vorticosa e piena di movimento che sembra essere davvero il centro del mondo”.

“Dal punto di vista formativo ho incontrato molti musicisti provenienti da tutto il mondo e per via privata ho avuto l’onore di conoscere il primo violoncello della NY Philharmonic, Carter Brey, durante un concerto al Lincoln Center” continua.

Un fiume di parole entusiastiche per un’esperienza ottenuta dopo anni di sacrifici ed impegno e a seguito della vittoria del primo premio alle selezioni del “Crescendo International Music Competition” conquistato lo scorso novembre al Conservatorio “C.Pollini” di Padova.

“La musica è parte integrante della mia vita da sempre – continua – mamma è Elisabetta Maschio, direttrice d’orchestra, mentre papà è violinista al teatro Verdi di Trieste. Ho iniziato a suonare a nove anni proprio il violoncello perché affascinato da una giovanissima e bravissima violoncellista, Miriam Prandi, che suonò diretta da mia madre il concerto di Elgar al 2Festival internazionale Gioie Musicali” ad Asolo e che adesso, ironia della sorte, è una dei miei insegnanti. Nessuno mi ha imposto questa strada, è stata una scelta libera e naturale, sin da piccolissimo suonavo le percussioni nell’orchestra giovanile “La Réjouissance” e prendevo parte ogni estate al festival Gioie Musicali: lì ho ricevuto molti stimoli per la mia crescita e la mia formazione, sia umana che musicale”.

Per l’esibizione newyorkese Riccardo ha scelto “Lamentatio” di Giovanni Sollima, un’artista che ammira e segue: “É uno splendido musicista con continui progetti, volti anche a sdoganare la musica classica che non sempre viene correttamente apprezzata. Fatica a divenire conoscenza di massa perché le viene data troppo spesso un’aura di élite che in verità non possiede”.

Ed ora, subito il ritorno a casa in quel di Crocetta dove ad attenderlo ci sono l’ormai prossima laurea in violoncello al Conservatorio “A. Steffani”, dove studia nella classe di Vittorio Ceccanti, oltre alle prove con il trio che ha costituito con la violinista Giulia Scudeller e con il pianista Elia Cecino, Premio Venezia 2019, e quelle con l’Orchestra Giovanile La Réjouissance, di cui è primo violoncello.
 

(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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