Le sessanta candeline della Sidi a Maser: l’avventura di un’azienda con la passione per le due ruote

Sessant’anni fa era soltanto una stalla, con qualche attrezzo e un giovane artigiano di nome Dino, di famiglia Signori. Oggi si chiama Sidi ed è un’azienda con un fatturato di oltre trenta milioni, in una sede dagli archi splendenti, ai piedi delle colline di Asolo e Maser; un brand a livello internazionale che produce calzature sportive e che ha contribuito a modellare il presente, il passato e il futuro degli sport a due ruote.

Si tratta di uno sforzo che nel 1960 ha origine dalla determinazione e dalla disciplina di un imprenditore che nei quattro decenni del Novecento ha cominciato a bordo di un motorino e non ha mai appoggiato il piede a terra, piegando sulle curve più spigolose dei vari settori in cui l’azienda nel tempo si è specializzata, fino a raggiungere il più elitario dei livelli della calzatura, ossia quello sportivo.

Brevettando dallo scarponcino da sci con entrata posteriore fino allo stivale da motocross con chiusura a sei leve o la tacchetta mobile per il ciclismo, e più avanti immergendosi in un livello pionieristico di ricerca e di design, Sidi raggiunge già negli anni Settanta l’obiettivo di distinguersi nel panorama delle calzature sportive.

In parallelo allo sport, l’azienda è cambiata assieme ai parametri richiesti dal mercato e ha saputo adattare il proprio ciclo produttivo all’esordio dei nuovi materiali, come il carbonio. La passione per le due ruote, forse a partire da quel famoso motorino di Dino Signori, è percepibile anche dalle iniziative che l’azienda porta avanti: il tifo fedele per atleti come Francesco Moser e Tony Cairoli e molti altri, avvicina la comunità di questo universo ai delicati ma ormai consolidati meccanismi di Sidi.

“Il futuro da scrivere”, questo il motto del fondatore, motto che col tempo è stato assorbito da coloro che in azienda trascorrono la giornata e che fa pensare al rapporto strettissimo tra storia, composta da fattori sociali e politici, impresa e sport. Storie come quella di Sidi suggeriscono un quarto, talvolta trascurato, elemento: il carattere degli uomini.

Mentre un’azienda di Maser soffia su ben sessanta candeline si aprono le porte di un nuovo decennio: cosa cambierà nello sport a due ruote e quali rivoluzionarie invenzioni saranno le protagoniste di questi cambiamenti?

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: SIDI).
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